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“Vaporetto da Lido: 7,50 euro e ammassati come animali”

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Riceviamo e pubblichiamo.
La lettrice prende spunto da una segnalazione precedentemente ricevuta in cui si dice: “Centinaia di persone costrette a stiparsi all’interno di un imbarcadero chiuso nell’attesa di un vaporetto che passa ogni 30 minuti. È stato ridotto il numero di corse a causa di risorse limitate. Non si poteva fare scelta più stupida. Il rischio a cui vengono sottoposte le persone negli imbarcaderi e all’interno dei vaporetti è altissimo”.

Sono stata proprio ieri in questa situazione scandalosa.
Ieri alle 17 40 era veramente difficile nel battello che tornava dal Lido di Venezia verso San Marco il cui costo del biglietto è d i 7 .5 euro: non poco!
Le persone erano ammassate come animali da macello.
Incuranti delle regole imposte dalla pandemia!
Negli ingressi dei battelli ci sono i tornelli che non vengono mai utilizzati per contare le persone i turisti accettano tutto pur di vedere Venezia e gli abitanti pochi rimasti di questa città assurda se ti lamenti dicono prenditi una barca privata!

lettera firmata

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32 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Vergognosa e chiarissima è la strategia : portare ACTV allo sfascio e privatizzarla pezzo a pezzo (leggi ALILAGUNA) .Non è colpa dei lavoratori ACTV. LA STRATEGIA È CHIARA DA ANNI!!!
    chissà che a REPORT qualcuno proponga l’ennesima indagine sulla nostra meravigliosa e povera città.

  2. La situazione in essere che ha colpito i diritti dei passeggeri e i diritti dei lavoratori Actv, (mettendoli in modo infame gli uni contro gli altri) è stata possibile grazie alla “grande occasione” fornita dall’acqua granda all’inizio e dalla pandemia poi. Si sta speculando su una catastrofe approfittando per ingrassare la pancia agli amici degli amici. Dentro questa cricca ci sono tutti.. Attori della più becera commedia dell’arte : sindaco, assessori sbruffoni, sindacati, management
    Actv, prefetto, giornali compiacenti… Prova ne è che in otto mesi di tutti contro tutti nulla è cambiato, anzi è peggiorato e a farne le spese sono sempre i soliti : gli ingredienti per il prossimo grande scandalo di caratura nazionale ci sono tutti. Venezia e quello che le sta accadendo è l’esempio (purtroppo) del peggio del peggio. La “normalità” dove girano tanti tanti ma tanti “schei”.

  3. Venezia è e dev’essere considerata patrimonio dell’umanità. E pertanto capita, tollerata, amata, rispettata e protetta. A cominciare dai singoli, che spesso lasciano mozziconi, bottiglie e spazzatura ovunque, noncuranti delle più elementari regole di educazione e buon senso. Ma per recuperare la propria identità e venezianita’, gli esercenti in primis e i cittadini devono essere supportati con incentivi e sgravi che permettano loro di continuare a esercitare la loro attività o, semplicemente, di vivere più serenamente, senza subire un turismo di massa spesso irrispettoso della cultura e della fragilità del luogo. Ben venga l’accesso a numero chiuso, quindi, e un intervento serio sui mezzi di trasporto. Perché non tutti, come me, che ci vengo spesso da turista (abito a Treviso), possono permettersi di aspettare la prossima corsa. Nel frattempo, dobbiamo essere pazienti e comprensivi. Perché, pur tra molte difficoltà, Venezia ci regala una bellezza che non ha eguali al mondo.

  4. Io sono completamente dalla parte di comandanti e marinai ACTV costretti a lavorare in condizioni disumane. Tutti si lagnano dei battelli strapieni ma non c’è nessuno che dica almeno una volta “non è colpa dei dipendenti, è colpa dei dirigenti ACTV e del sindaco.

  5. Se monti ed è pieno, giù parole ad ACTV, se ti lasciano a terra perché è pieno, giù parole ad ACTV. Poi mettono i bis di Alilaguna e viaggiano vuoti, giù parole ad ACTV, se prendi l’Alilaguna, giù parole ad ACTV, la gente entra dall’uscita, giù parole ad ACTV, mettono le guardie giurate ai pontili, giù parole ad ACTV… Dura la vita in ACTV, sempre bersaglio, quando invece dovremo ringraziare se abbiamo ancora un trasporto pubblico. QUOTO
    Poi c’è il co**ione che si lamenta dei 7.50 EUR…..mai stati all estero? Con 7.50 dollari non v’è la fanno vedere nemmeno a LAS VEGAS…e pure di plastica

  6. Vergognosa e chiarissima è la strategia : portare ACTV allo sfascio e privatizzarla pezzo a pezzo .Questo a spese dell’utenza e dei contribuenti in generale, visto che questa azienda ha beneficiato di notevoli contributi dal governo . Non è colpa dei lavoratori ACTV se non ci sono bus, se non ci sono battelli, se il servizio è indecente, e anzi trovo ignobile il voler gettare sempre la croce addosso a loro , quando palesemente è un sistema lampante per papparsi un boccone prelibato , visto che Venezia è più di ogni altra città legata alla mobilità pubblica , assolutamente essenziale.

  7. Il turista è esasperato quanto il veneziano. Il primo si sente derubato il secondo depredato.
    Minima parte del “bottino” va ai residenti
    (considerata ormai la gestione multinazionale delle attività in città) i quali sono inoltre privati della “bellezza” che è un bene immateriale (e di tutti) sacrificato sull’altare del sistema commerciale (di pochi).
    Credo che un semplice referendum fra i 50 mila residenti del centro storico (e non i 250 mila della terraferma) come si fa nella vicina Svizzera, metterebbe chiarezza sul favore alla residenzialità o al turismo.

  8. Se monti ed è pieno, giù parole ad ACTV, se ti lasciano a terra perché è pieno, giù parole ad ACTV. Poi mettono i bis di Alilaguna e viaggiano vuoti, giù parole ad ACTV, se prendi l’Alilaguna, giù parole ad ACTV, la gente entra dall’uscita, giù parole ad ACTV, mettono le guardie giurate ai pontili, giù parole ad ACTV… Dura la vita in ACTV, sempre bersaglio, quando invece dovremo ringraziare se abbiamo ancora un trasporto pubblico.

  9. Venezia è diventata come GARDALAND…….. SOLO CHE NON SI PAGA. Le decine di migliaia di visitatori vengono non consumano ma sporcano e le immondizie le paghiamo noi gli ultimi VENEZIANI. Chi ci abita subisce il turismo di massa, le statistiche dicono almeno 13 milioni annui e noi forse nati a Venezia siamo 50 mila. Io non vivo di turismo e anche una gran parte di residenti. Penso che chi viene non è nostro ospite. Io se vado a Ferrara rispetto i ferraresi e la città, qui non è così. A volte in Strada Nova pare di essere all’uscita di fine partita di calcio del Milan da tanta gente c’è. Io resto perché lo vuole la mia famiglia. Vorrei andarmene e non tornare più. Io amo Venezia di quando eravamo piu di 153 mila abitanti….. Anni 50. Ora è invivibile.

    • Durante una delle mie visite a Venezia ho preso una coppetta di gelato. Non sono riuscita a trovare un cestino in cui conferire la coppetta vuota da nessuna parte!
      Non tutti hanno voglia e possibilità di portarsi appresso i rifiuti per tutta Venezia, il comune dovrebbe provvedere ad installare appositi contenitori… E far sì che ogni sestiere ne sia provvisto.

    • 26 euro di parcheggiox 24h, 25 euro di biglietto x24h di mezzi pubblici, 25 euro xil palazzo Ducale ecc… Mi sembra un furto tassa di soggiorno.. Poi mangi un gelato e non trovi un cestino rifiuti.

  10. Hanno voluto eliminare le motonavi da 1200 posti che partivano ogni 20 minuti (5.25.45)sosituendole con…… Vaporetti! Non so come defi
    nire L ‘ACTV. con la vecchia mtica ACNIL questo non sarebbe accaduto! VERGOGNA!!!!!!

  11. La verità è che vogliono affossare il servizio pubblico di linea per darlo ai privati come stanno già facendo con il benestare del sindaco e loro amici in modo da sfruttare ancora più Venezia e i soldi che entrano. E questo che i residenti muti ed impassibili….

  12. Per non parlare di tutti i finanziamenti che arrivano AI VENEZIANI…….CERTO CANAL GRANDE LA STRADA PIÙ BELLA DEL MONDO ed è vero e il denaro a fiumi che arriva e noi del sud possiamo morire VENEZIA VENEZIA e tutto il resto non conta.

  13. Turisti di tutto il mondo, compresi italiani, state a casa i veneziani si arrangino, prezzi alle stelle per qualsiasi cosa si lamentano per tutto si arricchiscono alle spalle dei Turisti e nonostante tutto hanno il coraggio di lamentarsi continuamente.

  14. Purtroppo noi veneziani, siamo sempre di più privati dei servizi essenziali. In città sono molti che ci guadagnano, spesso non residenti. Vorrei vedere il gettito fiscale di tutto questo business. Siamo privati dei ns diritti e libertà, mi viene a pensare che probabilmente siamo mal amministrati!

  15. Trovo incredibile che si inviti a stare a casa un turista che paga e giustamente pretende un servizio decente….i veneziani non di tendono conto che senza turismo Venezia è morta

  16. Assurda non è Venezia!!Assurde sono le leggi che stanno facendo!!Allora cosa diciamo dei green pass a chi entra nei ristoranti e chi ci lavora non lo deve avere ??Venezia è una città stupenda e ora lasciamola lavorare dopo tutta la crisi che ha avuto.

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