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Scontri tra tifosi di Roma e Napoli all’area di servizio: chiusa l’autostrada

Scontri tra tifosi di Roma e Napoli andati in scena come in un "appuntamento tra gang": prima circa 350 tifosi del Napoli si sono fermati all'autogrill, poi sono arrivati i tifosi della Roma. La polizia, che pure pattugliava la zona, fa arrivare rinforzi e decide di chiudere l'autostrada per l'incolumità degli altri viaggiatori. Soccorso un ferito accoltellato. Arresti sarebbero in arrivo con l'identificazione attraverso i filmati.

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Scontri tra tifosi di Roma e Napoli con centinaia di ultrà coinvolti, con il traffico dell’A1 bloccato verso nord per 50 minuti, con l’area di servizio di Badia al Pino, vicino ad Arezzo, teatro di una guerra fra ultrà.
Gli scontri ancora, come l’11 novembre 2007, quando morì il supporter della Lazio Gabriele Sandri.

E’ uno scenario di battaglia quello avvenuto domenica sera lungo l’Autostrada del Sole, protagonisti ultrà del Napoli e della Roma in trasferta al nord, i primi a Genova, i secondi a Milano. Nella guerriglia è rimasto ferito un tifoso romanista che, in serata, ha fatto sapere la Questura di Arezzo, è stato arrestato per rissa aggravata.

L’incontro tra gli ultrà non sembra essere stato affatto casuale: c’è l’ipotesi che le due tifoserie si fossero date appuntamento, per antichi contrasti e ruggini. Una sorta di resa dei conti per l’odio che risale alla tragica morte del supporter napoletano Ciro Esposito, nel 2014 a Tor di Quinto, per mano di un ultrà romanista.
In ogni caso, si tratta di due tifoserie che si è sempre cercato, almeno nelle frange estreme, di tenere a distanza.

Domenica infatti, per timore di episodi violenti, l’autogrill Badia a Pino era presidiato ed il servizio di ordine pubblico era stato potenziato. Ma la resa dei conti c’è stata lo stesso, probabilmente premeditata e organizzata. Gli scontri hanno avuto inizio dopo le 13:30. Nella nota diffusa dalla questura si spiega che erano circa 350 i tifosi del Napoli che si sono fermati all’autogrill raggiunto con più veicoli. Poi sono transitati i tifosi della Roma, “molto probabilmente avvisati della presenza dei napoletani -precisa la Questura nella ricostruzione – hanno rallentato la marcia fino a fermarsi all’altezza dell’area di sosta mentre una parte della tifoseria del Napoli ha iniziato un fitto lancio di oggetti verso le autovetture sulla carreggiata”.

Attimi ripresi da alcuni video in rete: gruppi di tifosi, vestiti di nero e travisati, si aggirano armati di bastoni nell’area di servizio e lanciano petardi e sassi contro le auto. “Entrambi i gruppi in brevi attimi si sono spostati all’altezza dell’uscita dell’autogrill e sono entrati in contatto per pochi minuti”, ricostruisce ancora la Questura.

La polizia decide di bloccare dunque l’A1, per scongiurare altri rischi derivati dal passaggio di altri romanisti e anche per tutelare l’incolumità degli automobilisti.

Il tratto autostradale resta bloccato per 50 minuti e a Badia al Pino viene fatto confluire anche il personale di polizia che era nella vicina area di servizio Arno.

Nell’autogrill si vivono anche momenti di paura anche se, fortunatamente, il bilancio è di un solo tifoso ferito, il romanista raggiunto da un’arma da taglio, poi arrestato.

La polizia riesce ad allontanare le due tifoserie: i tifosi romanisti, ricostruisce ancora la Questura, “dopo circa 15 minuti sono ripartiti, mentre quelli napoletani sono rimasti nell’area di servizio e successivamente scortati fino a Genova da personale delle forze di polizia”.

Ora sono in corso le attività per individuare i violenti anche grazie alle immagini delle telecamere: un’ottantina di supporter napoletani sono stati subito identificati a Genova, dove si erano successivamente recati per vedere il match, e non si escludono arresti in flagranza differita.

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La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. È mai possibile che succedano queste cose per una partita di calcio ? Cominciamo a bloccare intanto le trasferte di queste due squadre per tutto il campionato , punti di penalizzazione per le squadre e carcere per i violenti

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