Un giorno di sciopero venerdì 22 ottobre per rivendicare i propri diritti e richieste nei confronti del Comune.
A proclamare lo stato di agitazione Cgil Cisl Uil Diccap Csa e Rsu, in rappresentanza di educatrici ed educatori degli asili nido e materne del territorio comunale.
La decisione è maturata al termine dell’assemblea sindacale organizzata nella sala della Città Metropolitana con 300 educatori ed educatrici riuniti e compatti contro la presunta destrutturazione dei servizi educativi.
«L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori e le organizzazioni hanno sempre ricercato il confronto ma purtroppo dobbiamo registrare continue chiusure da parte di questa amministrazione che, con scelte sbagliate e discutibili, sta mettendo in ginocchio i servizi educativi che sono un patrimonio di tutta la città» spiegano in una nota i sindacati che contestano più punti.
Il personale in servizio insufficiente a garantire l’apertura dei servizi e la loro qualità. Gli spostamenti giornalieri del personale che, secondo i sindacati, ledono la qualità dell’offerta educativa. Le modifiche al regolamento del personale che creano disservizi e conflittualità con il personale ausiliario. Le prescrizioni in merito ai permessi ed all’istituto della Legge 104 e la scelta di escludere le iscrizioni fuori termine.
I sindacati ora chiederanno la convocazione della commissione consiliare competente, mentre l’agitazione del 22 ottobre sarà solo una prima manifestazione di protesta. Le richieste che saranno avanzate riguarderanno le immediate assunzioni di personale attuando le possibilità contenute nel Dl Enti Locali, la verifica del reale fabbisogno di personale, la sospensione delle limitazioni sui permessi e gli istituti contrattuali e infine ancora la verifica sulla compatibilità tra l’estensione orario e la compresenza dato che con questo organico si sta penalizzando il servizio.
05/10/2016