Scandalo Estumulazioni Illegali: l’indagine, avviata su vasta scala, ha portato all’arresto complessivamente di 16 individui, tra cui un ex custode di un cimitero, un sacerdote, medici e funzionari. L’indagine ha portato alla luce una rete di estumulazioni illegali che si è rivelata essere più estesa di quanto era previsto. Questo dramma ha coinvolto il cimitero di Cittanova, situato nella provincia di Reggio Calabria, ma nelle ultime ore ha scosso anche la città di Vicenza, in Veneto.
L’inchiesta ha svelato una “gestione parallela” del cimitero di Cittanova, un importante centro nella piana di Gioia Tauro, dove un’associazione criminale operava per anni, violando leggi e normative, compiendo estumulazioni non autorizzate. Questa operazione illegalmente orchestrata consisteva nel rimuovere le salme dai loro loculi originari per far spazio a nuove sepolture, che venivano successivamente rivendute a prezzi fino a tremila euro l’una.
La Procura di Palmi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di 16 individui nelle province di Reggio, Milano e Vicenza. L’ex custode del cimitero, ora in pensione, è stato individuato come figura centrale di questo mercato illecito delle sepolture, mentre tre imprenditori locali, responsabili di due imprese di onoranze funebri, sono stati altresì coinvolti nelle operazioni illegali. Inoltre, un sacerdote e cinque medici legali, tra cui il sindaco di Oppido Mamertina, sono stati posti ai domiciliari nell’ambito delle indagini.
la gravità dello scandalo è ulteriormente enfatizzata dal fatto che si sono perse le tracce di oltre 460 salme, un fatto che ha scosso profondamente le comunità coinvolte.
Attualmente, il numero complessivo degli indagati è di 70 persone, e come risultato delle indagini, è stata sequestrata un’area significativa del cimitero di Cittanova.
