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Sarah Scazzi è morta assassinata da Cosima e Sabrina, indagini chiuse

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Sarah Scazzi è morta assassinata da zia Cosima e dalla cugina Sabrina, madre e figlia. Queste le risultanze conclusive delle indagini per l'omicidio della povera 15enne. Michele Misseri, padre di Sabrina (foto), è stato coinvolto solo successivamente per occultare il cadavere.


Sarah Scazzi è stata assassinata dalla cugina Sabrina. La madre Cosima è stata sua complice nell'omicidio. Il padre Michele, invece, è subentrato quando è stato il momento di far sparire il cadavere. La Procura è arrivata a delineare con precisione il quadro in cui si è svolto l'efferato delitto di Avetrana.

Sono, però, di più le persone rinviate a giudizio. Giovanni Buccolieri e il suo amico, Michele Galasso, dovranno rispondere di falso ai pubblici ministeri. Il fratello di Michele, Carmine Misseri e il nipote, Cosimo Cosma, sono accusati di aver aiutato Michele Misseri nell'occultamento.

Anche quattro avvocati saranno chiamati a difendersi: Vito Junior Russo, ex difensore di Sabrina, è accusato di favoreggiamento personale, di intralcio alla giustizia e di soppressione di atti.
Emilia Velletri, moglie di Russo e a sua volta ex difensore di Sabrina, dovrà  rispondere di soppressione di atti insieme al marito.
L'avvocato Gianluca Mongelli dovrà  difendersi dall'accusa di favoreggiamento personale insieme a Russo.
L'avvocato Francesco De Cristofaro, invece, anch'egli ex difensore di Michele Misseri, è accusato di infedele patrocinio.

Negli atti dell'accusa trovano inoltre spazio descrizioni deludenti sulla realtà  del paese, con espliciti riferimenti a comportamenti omertosi riferiti a chi sapeva la verità  fin dall'inizio ma non ha mai parlato.

[30 luglio 2011]

Gianni Dall'Aglio


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Sarah Scazzi, tutta la sua storia nelle foto del cellulare mostrate in tv
La storia di Sarah nelle foto che teneva nel cellulare. Lo scoop lo ha realizzato la trasmissione “L'estate in diretta” in onda su Raiuno. Sono state mostrate immagini inedite di Sarah Scazzi, la 15enne di Avetrana (Taranto) uccisa il 26 agosto dello scorso anno. Gli scatti erano contenuti nel suo cellulare, quel telefono che Michele Misseri ha aiutato gli inquirenti a ritrovare, dopo che lui stesso lo aveva buttato via nei campi.
Le foto sul cellulare di Sarah Scazzi mostrano una ragazza normale, a volte felice, ad esempio mentre taglia la torta per il suo compleanno di quindicenne. Alle sue spalle, però, la zia Cosima, mamma di Sabrina ora in carcere con la figlia con l'accusa di averla uccisa.
Sono immagini che dicono qualcosa, per chi ci vuole trovare un'intepretazione. Ad esempio quelle in cui Sarah è assieme a Sabrina e ad Ivano Russo possono parlare di tre amici con sentimenti da adolescenti. Se corrisponde a vero che Sabrina era innamorata del ragazzo, non può non aver percepito la concorrenza di Sarah, più graziosa e solare nella sua semplicità , come potenziale pericolo di natura estetica nella sua “storia” con il ragazzo.
Le foto sul cellulare di Sarah potrebbero dire proprio questo: che il mistero di questo orrendo omicidio commesso ai danni di una ragazzina quindicenne potrebbe nascere da un sentimento di gelosia. E la Procura di Taranto lo sa.
[15 luglio 2011]
Mario Nascimbeni


Michele Misseri scarcerato, ma subito ricoverato d'urgenza con ricovero coatto
Per Michele Misseri, contadino di Avetrana, si sono aperte le porte del carcere alle 19,20, lasciando al regime di detenzione però sua moglie e sua figlia per l'omicidio della nipote Sarah di 15 anni. Forse per il peso di quelle due assenze, appena rientrato in casa, forse per il peso della lunga detenzione, o forse per il peso per come si sono messe le cose, la mente di Michele Misseri a quel punto ha cominciato a dare qualche segno di cedimento.
Verso mezzanotte i carabinieri dovevano chiamare il 118 perchè, come riporta la cronaca locale: “Michele Misseri dava segni di squilibrio”. Dopo le visite mediche per il contadino di Avetrana veniva disposto il ricovero coatto.
Si tratta del “Trattamento Sanitario Obbligatorio”, uno strumento che permette di ricoverare le persone contro la loro volontà , normalmente in centri di specializzazione psichiatrica, dopo la valutazione di due medici, tra cui uno psichiatra, con la firma del sindaco di giurisdizione. E' uno strumento estremo a cui si ricorre quando vi è il concreto pericolo che la persona che sta soffrendo un pesante disagio, possa diventare pericolosa per se' o per gli altri.
Michele Misseri è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Taranto.
Può darsi che lo zio di Sarah non abbia retto allo stress. Le porte del carcere che finalmente si aprono e le notizie che cominciavano ad arrivare sull'interrogatorio di garanzia dove la moglie Cosima e la figlia Sabrina avevano deciso di fare scena muta hanno potuto fare crollare i nervi del contadino, soprattutto se è vero che era deciso che doveva essere lui a fare il capro espiatorio.
Michele Misseri era in carcere dal 6 ottobre dell'anno scorso. Era la notte in cui il contadino diede indicazioni per il ritrovamento del cadavere di Sarah Scazzi, sua nipote, dicendo di averla uccisa perchè voleva un rapporto sessuale ma lei aveva rifiutato.
[31 maggio 2011]
paolo pradolin

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