Se qualcuno volesse trarre una morale dalla vicenda (e forse dalla sostanza della nostra società di questi tempi) potrebbe dire che forse conviene farsi rapinare senza reagire. Questo quanto si può pensare dopo quello che è accaduto mercoledì scorso in via Sansovino, a San Donà, dove un piano criminale ai danni di un anziano, noto imprenditore in città, ha lasciato la povera vittima derubata e malmenata.
Giorgio Seren Rosso, 78 anni, ex esponente politico del Partito socialista, per strada, secondo quanto riferito, è stato avvicinato da una donna che gli ha fatto delle domande in spagnolo. Essendo una lingua che Seren Rosso conosce bene, l’uomo ha risposto ma improvvisamente si è sentito prendere per il braccio per l’evidente tentativo di sfilare l’orologio d’oro dal polso. L’anziano se n’è accorto subito ed ha opposto resistenza ma a quel punto è arrivato il “compare” della donna e le cose si son messe subito peggio.
Il delinquente lo ha bloccato, fermando la sua reazione, e gli ha sferrato un calcio fortissimo, al punto che è caduto a terra. A quel punto è stato semplice per l’energumeno sfilargli l’orologio. Poi i due malviventi sono saliti a bordo di una BMW e sono fuggiti, mentre la vittima della rapina restava a terra ferita e dolorante.
Dei passanti sono poi sopraggiunti ed hanno chiamato le forze dell’ordine e i soccorsi. Seren Rosso è stato portato d’urgenza in ospedale con lesioni al gomito, ginocchio, un legamento spezzato e altre parti del corpo contuse. I Carabinieri, intanto, hanno attivato le indagini.
L’episodio ha suscitato sdegno e preoccupazione nella cittadinanza. La sicurezza, infatti, sta diventando un tema sempre più pressante in una collettività che vanta una larga parte di popolazione anziana e indifesa.
Ditemi quello che volete ma arrivati a questo punto dove questi delinquenti rimangono impuniti, e di esempi ve ne sono anche troppi, garantendo loro una specie di impunità, sarà sempre tardi se lo stato prendesse delle drastiche misure, altrimenti la situazione diverrà incontrollabile anche sotto l’aspetto delle reazioni delle vittime e/o loro parenti.
Ad maiora