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Riconosce sul sito di vendite quanto rubato sulla sua barca: nei guai giovanissimi di Venezia

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Qualche giorno prima aveva denunciato ai Carabinieri il furto di un poppiero e di un’asta delle marce che ignoti, nottetempo,  avevano rubato dalla sua imbarcazione, ancorata in Dogaletto di Mira.
Mentre si pensava esigua la speranza di poterle ritrovarle, navigando in rete su un noto sito di annunci per vendite on line la vittima ha individuato  il materiale che gli era stato rubato.
Alcune caratteristiche ben precise, inoltre, solo a lui note, sgombravano ogni dubbio sul fatto che si potesse trattare proprio del suo.
Come poterle recuperare? La vittima si è quindi rivolta ai Carabinieri di Mirano che, in accordo con lui, hanno predisposto uno specifico servizio al fine di cogliere in trappola il venditore. Ne è seguito un incontro concordato a Dolo tra venditore ed acquirente a cui, però, hanno preso parte anche i Carabinieri.

 

 

All’appuntamento è giunta una coppia a bordo di un’auto da cui scendeva un giovane, con in mano una borsa contenente il materiale da vendere, mentre alla guida del mezzo, rimaneva l’autista.
Dopo una rapida verifica che il materiale in possesso al giovane fosse effettivamente quello rubato, è scattato l’immediato intervento dei Carabinieri che fermavano i due giovani, poi identificati in un minore di origini nord africane e ed un ventenne, entrambi residenti a Venezia.

 

 

Gli stessi, pur di giovane età, sono poi risultati già con specifici precedenti a loro carico.
Alle richieste dei militari, entrambi non hanno saputo fornire indicazioni sulla provenienza del materiale che avevano posto in vendita.
I due sono stati così deferiti a piede libero alla Procura Ordinaria e quella Minorile di Venezia per il reato di ricettazione, reato che è più grave in termini di pena rispetto al reato del semplice furto.
La merce recuperata, visto che il denunciante, aveva fornito agli investigatori, segni particolari, gli è stata immediatamente restituita.
E’ stato specificato, inoltre, che il sito di e-commerce per la vendita di materiale di seconda mano non ha nessuna responsabilità sulla provenienza della merce esposta sulla vetrina online.

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