Voleva esserci, parlare con la gente, stringere mani e fare foto strappando un sorriso in quelle terre che dal terremoto di agosto hanno visto versare solo lacrime. Perché non si può capire l’entità della tragedia a distanza.
Roberto Baggio il suo 50esimo compleanno lo ha voluto trascorrere così, tra Amatrice e Norcia, in mezzo a quella gente a cui il sisma ha tolto tutto, o quasi. Una visita organizzata senza clamori, l’ennesima ‘magia di un campione che si riconosce dal coraggio, dalla fantasia, ma anche dall’altruismo: “È una grande emozione essere qui, da casa, dalla tv, non si può capire questa tragedia” ha detto l’ex campione che non si è sottratto all’entusiasmo dei tifosi.
E la commozione è stata forte, sfociando nelle lacrime quando gli viene chiesto perché aveva deciso di trascorrere il giorno dei 50 anni proprio nelle zone del terremoto: “E’ successo” risponde con la voce rotta dal pianto intervistato da Rai News 24.
Un compleanno speciale insieme alla sua famiglia: “Sono voluto venire di persona con loro – ha detto Baggio – perché si rendessero conto di quello che tanta gente sta passando”. E l’accoglienza è stata calorosissima, mentre dal mondo dello sport piovevano gli auguri per il traguardo tondo raggiunto dall’ex Pallone d’oro: prima tappa nella cittadina laziale, tra le più colpite dal sisma e la visita nel container che ospita l’ufficio del sindaco, Sergio Pirozzi. “Resteremo in contatto e cercheremo di fare qualcosa di concreto” le parole dell’ex
pallone d’oro dopo il passaggio dal primo cittadino della località reatina. Poi il pranzo nella struttura della Protezione civile insieme a molti cittadini e ai volontari dove si festeggiava il Carnevale.
L’incontro poi con i più giovani, i ragazzi di Amatrice che hanno fatto festa insieme al grande campione. Il giorno speciale si è conclusa a Norcia, dove Baggio in serata ha spento le candeline. Dal comune umbro, che mostra i segni della devastazione del sisma, è stata organizzata una cerimonia con tanto di torta proprio per festeggiare Roberto Baggio.
“E’ un bel traguardo – sorride – bisogna sempre avere lo spirito per andare avanti, che la vita impone sempre sfide per tutti”. “La mia speranza è che i giovani possano cogliere questa sfida per creare qualcosa di positivo nella loro vita – ha aggiunto – tutti affrontano difficoltà e problemi nella propria vita. Io credo che la differenza la faccia l’atteggiamento nell’affrontarli. Se ti lasci andare perdi un’occasione. La gente qui è ammirevole, umile e vive per le cose semplici”.