Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, ha approvato lo schema di rendiconto dell’anno 2014 avviando il procedimento per l’approvazione del conto consuntivo dell’anno 2014 che acquisirà nei prossimi giorni il parere delle Municipalità prima della definitiva approvazione con i poteri del Consiglio comunale.
Il documento approvato evidenza un saldo positivo della gestione corrente di competenza dell’anno 2014 pari a 14.286.584,35 euro. Tale saldo positivo della gestione corrente non è però sufficiente a compensare il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2014 pari a 72.757.557,03 euro che deriva dai nuovi criteri di contabilità dei comuni e in particolare all’adeguamento del fondo crediti di dubbia esigibilità ai nuovi criteri contabili di cui al D.Lgs. 118/2011.
Inoltre in sede di ricognizione di debiti fuori bilancio sono emersi 5.000.000 di euro di debiti derivanti da sentenze dell’autorità giudiziaria recentemente emesse e 14.000.000 di euro di acquisizioni di beni e servizi che in precedenza non avevano trovato evidenza contabile.
Tale disavanzo di amministrazione comporterà l’accantonamento nell’anno 2015 di circa 2,5 milioni di euro mentre i 19 milioni di debiti fuori bilancio saranno recuperati in tre anni sulla base di accordi da sottoscrivere con i soggetti creditori costituiti quasi esclusivamente da società partecipate e controllate dall’Amministrazione Comunale.
In conseguenza al disavanzo di amministrazione oggi certificato nel rendiconto 2014 adottato, scattano gli obblighi previsti dall’art. 188, comma 1-quater, del D.Lgs n. 267/2000 che impongono al Comune di Venezia di impegnare e pagare solamente spese obbligatorie o derivanti da impegni contrattuali già assunti e perfezionati. Ogni altra spesa non potrà essere impegnata fino all’approvazione del Bilancio 2015 che dovrà essere in equilibrio contabile.
02/05/2015
