![Venezia: coronavirus e turismo. Siamo sicuri che tutto tornerà presto come prima? [video]](https://www.lavocedivenezia.it/wp-content/uploads/turisti-venezia-via-garibaldi-net-600.jpg "turisti venezia via garibaldi net 600")
Venezia, festa di Redentore e solito indegno finimondo senza alcun controllo.
Il Comune, anche quest’anno solerte ad assegnare spazi e prenotazioni fino al momento dei fuochi, se ne sbatte bellamente della fiumana di persone che, alla fine dello spettacolo pirotecnico, fanno terra di conquista ammassandosi nel sestiere di Castello.
Così via Garibaldi si è trasformata di nuovo in discoteca a cielo aperto fino all’alba con i bar che si sono accordati per allestire stand di mescita in strada accaparrandosi, tra gli altri, la clientela più degradata che si possa raccattare.
Tutto il panorama al completo è andato in scena ancora una volta: ubriachi, schiamazzi, pisciate nelle callette laterali, vomitate, accenni di cagnare e, ovviamente, spaccio.
L’unica differenza con Santa Margherita? I controlli!
In campo Santa margherita, dopo anni di proteste, ci sono ronde e controlli, in via Garibaldi non-si-vede-un-agente-che sia-uno rendendo la zona terra di nessuno.
Complimenti al Comune e a tutti quelli che parlano di successo della manifestazione.
Ma non si parli di decoro, quello sarà probabilmente negli alberghi dove vanno le autorità a passare la serata.
Quanto visto per strada in via Garibaldi e durato fino ad oltre le quattro del mattino, incurante di tutte le abitazioni attorno dove la gente vive e magari il giorno seguente deve andare a lavorare, è molto meno dignitoso di una sagra paesana.
Mai una volta che, per giustizia, uno schizzo di fluido corporeo colpisca qualcuno tra chi permette queste migliaia di persone allo sbando.
Sergio T.
Il Redentore andrebbe abolito e ripristinato soltanto dopo aver liberato la città dalla peste dei troppi sciopai. Ma non c’è ne’ l’orgoglio da parte di certi commercianti veneziani (ai foresti non gliene può fregare di meno) di vedere la propria città rispettata (contano soltanto i schei) ne’ tanto meno, come sappiamo, la volontà degli amministratori (anche a loro interessano soltanto i schei e il prestigio personale) di rendere la città più vivibile.
Io in via garibaldi ci vivo da 40 anni, posso tollerare una festa ma NON 12 DO-DI-CI !! ORE DI MUSICA ININTERROTTA CON VOLUMI COME IN UNO STADIO CON ALTOPARLANTI ALL’APERTO DOVE CI SONO LE CASE, per non parlare di stend improvvisati ovunque per strada che vendono alcolici senza alcun controllo… ricordiamoci che era il REDENTORE DI VENEZIA e non un RAVE, quelli si fanno in zone disabitate
Io in via Garibaldi ci abito e ci ho passato il Redentore… è stata una festa con locali aperti, musica, gente, tantissimi bambini,compreso il mio… nessuna rissa, gente tranquilla per niente brutta, veneziani e turisti assieme… ricordiamoci che era il REDENTORE non la Commemorazione dei defunti…
Alla giudecca tutto benissimo : son spariti i giudecchini dalla festa
E cosa dire di S. Elena in girata vicino alla ex Caserma dei pompieri. Ogni anno sempre peggio. A tutti gli effetti un rave abusivo. Una volta, fino a qualche anno fa, c’erano le tavolate lì.
….il redentore sta facendo la fine del carnevale , sempre peggio. Via Garibaldi sta facendo la fine della fondamenta degli ormesini. Un unico grande pub/bistrot….