Ritorna il caldo, ci si avvicina all’estate dando un occhio alla Laguna torna subito alla mente l’odore fetido vissuto l’anno scorso, con la morìa di pesci.
L’evento, infatti, potrebbe ripetersi con l’invasione dei chironomidi.
Alla prossima riunione del Consiglio comunale sarà, infatti, presentato e poi messo ai voti un provvedimento che impegna sindaco e giunta contro il Magistrato alle acque e della Regione che poco avrebbero fatto per cercare di frenare questo fenomeno nei mesi invernali e primaverili.
Il problema è sempre lo stesso: in laguna manca l’ossigeno.
«Le condizioni dello scorso anno – spiega Renzo Scarpa di Gruppo Misto – si sono ripetute: inverno mite e piovoso seguito da una fioritura intensa di alghe provocata dallo sversamento dei fiumi di sostanze nutritive. Chiediamo a chi ha il dovere di farlo, di intervenire subito».
Si chiederà dunque al Magistrato alle Acque di creare una sorta di sistema di controllo fisso, che possa segnalare la formazione di condizioni di anossia. A questo si aggiunge un servizio preventivo di raccolta delle alghe.
Il Comune, come si legge nel comunicato, chiede alla Regione di assumersi l’onere di pagare l’attivazione del sistema di monitoraggio «a causa dell’incompletezza degli interventi per il disinquinamento del bacino scolante, di sua competenza».
Redazione
[23/05/2014]
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Qualche giorno prima di questo articolo ho visto tra i canali di Santa Croce i pesci che cercavano di respirare fuori dall’acqua e tantissimi granchi che stavano cercando di risalire la fondamenta, proprio come nell’anno della moria dei pesci. E mi sono domandata se si sarebbe ripetuto di nuovo. Questo articolo conferma i miei timori…