“W Putin”, scritte vandaliche con la vernice spray di colore rosso sono comparse due giorni fa a Venezia.
Le frasi inneggianti al presidente russo si sono viste nel centro storico veneziano, in particolare nel sestiere di Cannaregio, nella zona della Baia del re e sul ponte dei Trasti (conosciuto anche come ponte Rosso) in fondamenta de la Sensa, a Sant’Alvise.
La cosa peggiore? L’imbrattamento è apparso anche su anche alcune pareti che erano state appena ripulite dai graffiti dai volontari dell’associazione veneziana Masegni & Nizioleti Onlus. Come a dire, oltre al danno, il deturpamento, la beffa, quella di sporcare un angolo di Venezia che era appena tornato a splendere.
L’associazione Onlus è impegnata da anni nella pulizia dei graffiti e nella lotta al degrado, ai fenomeni di danneggiamento e deturpamento della città storica lagunare.
Davanti alle nuove frasi vandaliche di qualche ignoto con la bomboletta: “W Putin” scritto con la vernice spray di colore rosso su muri e sul ponte, le volontarie dell’associazione non hanno avuto dubbi. Contro la stupidità del gesto si sono rimboccate le maniche e hanno nuovamente ripulito con un “cleaning flash”: solventi e spazzole, spugnette, pennelli e secchio per strofinare e grattar via i vandalismi.
“Appena abbiamo visto le scritte le volontarie dell’associazione sono prontamente intervenute – commenta il presidente dell’associazione, Alberto Alberti – tra l’altro sono stati imbrattati e sporcati dei punti di Venezia in cui avevamo eseguito da poco un intervento di pulitura. Siamo quindi nuovamente intervenuti per cancellare quelle scritte, ci sembrava doveroso”.
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