Uno stupro di gruppo sarebbe quello accaduto nella casa della famiglia Grillo a Porto Cervo, nella notte tra il 16 e il 17 luglio 2019. Lo conferma l’amica della vittima, l’unica testimone ad essersi presentata all’udienza di mercoledì. La ragazza ha fornito una testimonianza di quasi sei ore per confermare l’accaduto nel processo contro i quattro imputati a processo a Tempio Pausania – il figlio di Beppe Grillo e i suoi tre amici genovesi – accusati di aver compiuto l’atto di violenza sessuale contro la ragazza italo norvegese.
L’amico della studentessa, che avrebbe dovuto testimoniare oggi, non si è presentato in aula a causa di impegni legati alla sua carriera universitaria a Milano. Sarà sentito nella prossima udienza, insieme al primo dei consulenti, il 12 aprile.
L’avvocata Giulia Bongiorno, che tutela la presunta vittima, ha commentato la testimonianza di Malinverno come un importante riscontro dell’autenticità di quanto dichiarato dalla sua assistita. La testimone ha raccontato cosa la sua amica le aveva confidato nelle ore successive all’accaduto, compresi i messaggi e le fotografie che le aveva mostrato dei lividi sul suo corpo.
Prossima udienza: il 12 aprile.