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Premiato a Mestre ingegnere (in attività) di 100 anni

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Oggi, nella suggestiva Sala Convegni di Forte Marghera del Comune di Venezia, si è svolta la cerimonia di premiazione in onore dell’ingegnere Mazzino Bogi, un vero e proprio pioniere nell’ambito ingegneristico, celebrato quando il professionista compie i 100 anni di età. Egli rappresenta non solo il decano della comunità ingegneristica veneziana, ma uno dei più anziani professionisti in Italia.

L’ingegnere Bogi, residente a Mestre, incarna una figura più unica che rara nel contesto professionale italiano e internazionale. Fino al 2020, a 97 anni, ha ricoperto la carica di direttore presso Udicer Nautitest, con sedi a Fiesso d’Artico e Padova, dove si occupava della certificazione CE di unità da diporto e componenti conformi alla direttiva 2013/53/UE. Attivo anche come presidente onorario, Bogi ha continuato a offrire consulenze anche dopo il “ritiro” ufficiale, dimostrando una dedizione senza tempo.

Il suo straordinario percorso professionale includeva la vice presidenza nazionale dell’Associazione Italiana di Tecnica Navale e la direzione di ACNIL Venezia fino al 1978. Ancora oggi, Bogi è sollecitato per consulenze, testimoniando la sua influenza pervasiva nel settore. Recentemente, ha completato tre libri, trattando argomenti che spaziano dalla “Via della seta” alla “Pompa di calore” e alla “Struttura unificata di analisi del porto di Venezia”.

L’ingegnere Davide Rossato, 25 anni di Spinea, è stato anch’esso premiato durante l’evento come più giovane tra i 2.391 ingegneri veneziani. Rossato si specializza come esperto di informatica, focalizzato sul Cloud engineering. I loro percorsi professionali sono stati sintetizzati dal consigliere ingegnere Mario De Marchis.

Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, ingegnere Mariano Carraro, ha enfatizzato che questa giornata coincide con l’assemblea commemorativa del centenario degli ordini professionali, risalente al 1923. Da questa solida base storica, Carraro proietta un futuro luminoso per l’ingegneria, con l’evoluzione di nuove discipline quali la biomedica, gestionale, aerospaziale, nuovi materiali, robotica e intelligenza artificiale.

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato: “Guardando al futuro, non possiamo dimenticare di onorare e celebrare la storia che si incarna perfettamente nella dedizione, nella passione e nel contributo dell’ingegner Mazzino Bogi. La sua lunga carriera sarà fonte d’ispirazione per le generazioni future e, in particolare, per i giovani che intraprenderanno questa nobile professione”.

Nel corso dell’evento, durante il quale è stato presentato il nuovo logo dell’Ordine degli Ingegneri di Venezia, l’ingegnere Tullia Iori, Ordinaria di Architettura Tecnica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha tenuto la Lectio magistralis dal titolo “Ingegneria tra storia e futuro”.

Gli interventi degli ingegneri Marino Mazzon, che ha fatto il punto sugli esiti della COP 28, e Flavio Zanchettin, che ha delineato le prospettive della formazione professionale con iniziative a Portogruaro e Chioggia, hanno arricchito l’evento. L’architetto Roberto Beraldo ha portato i saluti in qualità di presidente dell’Ordine Architetti PPC.

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