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[10/08] Brillante operazione di servizio nell’ambito dei servizi straordinari messi in campo dai Carabinieri della Compagnia di Portogruaro in occasione del weekend del “maxi-esodo” turistico. Nella rete dei controlli, grazie al “fiuto” di due Carabinieri, sono caduti ieri due bulgari che stavano tentando di prelevare del denaro con un bancomat rubato.Tutto inizia poco dopo le sette di sera, quando una pattuglia di Carabinieri della Stazione di San Stino di Livenza sta pattugliando il tratto di strada che dal casello porta verso il mare. Passando di fronte ad una banca notano un’auto con targa straniera e due giovani fermi allo sportello bancomat, uno girato verso l’apparecchio e l’altro che sembra controllare la strada.
L’istinto suggerisce ai militari di dare un’occhiata, si avvicinano e chiedono i documenti ai due, che li forniscono subito con aria molto tranquilla. Uno dei due però, credendosi non visto, fa scivolare nei pantaloni una tessera bancomat: il gesto non sfugge ai Carabinieri, che se la fanno dare scoprendo che risulta intestata ad una donna austriaca, mentre i due uomini sono bulgari e non riescono ad essere molto convincenti sul perchè l’abbiano loro.
I militari li portano in caserma e qui inizia la non facile ricerca della proprietaria della tessera: i due e la loro auto vengono perquisiti ma non si trova nulla. evidente che il furto è appena avvenuto, che i ladri si sono disfatti di documenti o quant’altro possa far risalire alla vittima, e che quest’ultima non ha ancora denunciato il fatto, forse non se ne neppure accorta. Ma i Carabinieri non si arrendono e riescono a rintracciare la derubata che, incredula per la telefonata, che si era fermata all’area di servizio di Cessalto, e che lì aveva subito il furto della borsa, che tra le altre cose conteneva il bancomat ritrovato.
Per Nikolay Nedkov, ventunenne, scatta l’arresto per utilizzo di bancomat rubato mentre il ragazzo minorenne che lo accompagnava, I.I., 17 anni, la denuncia a piede libero.Le indagini proseguono per capire se i due abbiano anche commesso il furto o se questo fosse stato commesso da altri complici che li avevano poi incaricati del prelievo, visto che non si esclude che i due facciano parte di una banda specializzata.