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PM10 nell’aria: a Venezia “Allerta Rosso” da oggi, 100mila auto ferme

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Il comunicato, molto asciutto nonostante l’importanza del problema, arriva a metà giornata:
“PM10 in atmosfera: da martedì 30 gennaio scatta il livello di allerta 2 ‘Rosso’
Arpav comunica che sul territorio comunale da martedì 30 gennaio scatta il livello di allerta 2 ‘Rosso’ per la concentrazione di PM10 in atmosfera.
Si tratta di una misura presa secondo quanto previsto dall’Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano e come integrato dalle DGRV n. 238/2021 e n. 1089/2021.
Il bollettino di allerta PM10 è disponibile al link: arpa.veneto.it

Poche righe per descrivere importanti misure che vengono applicate da oggi a causa di un inquinamento incombente.
Secondo i dati forniti dalle centraline di Arpav, sia in via Tagliamento alla Gazzera che in via Beccaria a Marghera, le concentrazioni di polveri sottili risultano troppo elevate. Gli esperti dell’Agenzia regionale per l’ambiente sottolineano che le alte concentrazioni di Pm10 sono strettamente legate alla persistenza di condizioni meteorologiche caratterizzate da stabilità atmosferica e mancanza prolungata di precipitazioni. La situazione è aggravata dall’accumulo al suolo degli inquinanti, risultato delle condizioni meteorologiche avverse che hanno determinato il superamento prolungato del valore limite giornaliero di polveri sottili in molte centraline di pianura.

E le previsioni non sono rassicuranti, poiché si prevede che l’anticiclone sul Mediterraneo continuerà a influenzare il clima nei prossimi giorni, mantenendo condizioni atmosferiche poco dispersive e favorendo ulteriori superamenti del limite di Pm10.

Venezia, Chioggia, San Donà e in altri centri del Veneto, come Treviso, Verona e San Bonifacio hanno superato per sette giorni consecutivi il valore limite giornaliero di Pm10 del precedente “Allerta”, quello arancio. Arpav non prevede miglioramenti nelle prossime giornate, confermando la criticità dell’inquinamento atmosferico, scattano dunque delle misure o comportamenti precauzionali.

COMPORTAMENTI
Arpav invita la popolazione a prendere misure di protezione personale per difendersi. Si consiglia di limitare le attività all’aperto nelle prime ore del mattino, in tarda serata e durante la notte, quando i livelli di polveri sono più elevati.
È altresì consigliabile aerare le abitazioni durante le ore centrali del giorno, quando le concentrazioni di particolato sono tendenzialmente inferiori.
In auto è fatto divieto di sostare con il motore acceso.
Il limite di temperatura per i riscaldamenti è posto a 20 gradi, compresi i due di tolleranza.
Divieto di attività come lo spandimento di liquami zootecnici, l’accensione di falò, fuochi d’artificio e barbecue.

DIVIETI DI CIRCOLAZIONE
I cittadini sono sollecitati a rispettare le restrizioni imposte dalle ordinanze comunali, tra cui il divieto di circolazione per veicoli privati a benzina fino all’Euro 2 inclusi, e diesel Euro 5 inclusi, dalle 8.30 alle 18.30, e per i veicoli commerciali fino all’Euro 2 benzina inclusi e diesel Euro 5 inclusi solo fino alle 12.30.

La situazione sarà mantenuta tale finché non migliorerà, e riguarda Venezia e i Comuni limitrofi, inclusi San Donà e Chioggia. L’ “Allerta Rossa” è provocata dalle elevate concentrazioni di particolato sospeso PM10 nell’atmosfera. Per questo da oggi, martedì 30 gennaio, entrano in vigore provvedimenti volti a limitare l’impatto delle attività sull’aria.
Per quanto riguarda il traffico, come visto sopra, è imposto l’obbligo di non lasciare i veicoli con il motore acceso durante l’attesa ai semafori e ai passaggi a livello. Inoltre, sono stati introdotti divieti specifici per veicoli privati e commerciali a benzina (Euro 0-1-2) e diesel (Euro 0-1-2-3-4-5), con blocchi temporali differenziati. Ad esempio, i furgoni commerciali saranno soggetti a restrizioni dalle 8.30 alle 12.30, mentre per gli altri veicoli privati la limitazione si estende dalle 8.30 alle 18.30.

Nel solo Comune di Venezia, oltre 57 mila veicoli saranno interessati dall’allerta rossa, mentre nell’agglomerato di Venezia, che comprende i Comuni limitrofi, si superano i 98.500 veicoli destinati a rimanere fermi nei garage. La maggior parte di questi veicoli sono diesel privati, e il provvedimento include anche lo stop per motocicli classe Euro 0 e 1.
Considerando l’estensione delle restrizioni a Chioggia e San Donà, il totale dei veicoli coinvolti supera agevolmente la cifra di 100 mila, come previsto dall’Accordo di Programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano.

Oltre alle limitazioni al traffico, il piano prevede restrizioni sul riscaldamento di abitazioni, uffici e aziende. La temperatura massima consentita sarà di 18 gradi (con una tolleranza di 2 gradi) per gli edifici privati e 17 gradi (con una tolleranza di 2 gradi) per attività industriali e artigianali. Il divieto di riscaldamenti a biomassa, combustioni all’aperto e spandimento di liquami zootecnici è stato esteso fino ad aprile 2024.

A Venezia, quattro delle otto centraline di monitoraggio dell’aria registrano valori di PM10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo. La centralina principale, situata nel Parco Albanese a Bissuola, ha già superato tale soglia per sette giorni consecutivi, evidenziando la gravità della situazione.

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