IL PRIMO GIORNALE ONLINE DI VENEZIA | ANNO XVIII

lunedì 29 Aprile 2024
22.6 C
Venezia

data pubblicazione:

ultimo aggiornamento:

LEGGI ANCHE:

HOME PAGESan DonàPitbull attacca bambino di due anni in braccio alla mamma. Feriti madre e figlio
Questa notizia si trova quiSan DonàPitbull attacca bambino di due anni in braccio alla mamma. Feriti madre...

Pitbull attacca bambino di due anni in braccio alla mamma. Feriti madre e figlio

pubblicità

Pitbull attacca e morde il piccolo mentre è in braccio della mamma che fa il possibile per sfuggire all’attacco. Il grave episodio, nel quale è rimasta ferita anche la madre, è successo il 14 gennaio a San Donà.

Torna dunque prepotentemente il tema dei cani pericolosi che feriscono persone incolpevoli.

I fatti: alle 18.15 una giovane coppia sulla trentina con il loro figlioletto, che non ha ancora compiuto tre anni (li compirà in aprile) dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio in via Brusade, nei pressi della loro abitazione, si è incamminata verso casa, la mamma con il piccolo in braccio davanti, seguita a pochi passi dal papà, attardatosi qualche istante per chiudere la vettura.

I due genitori a quel punto hanno intravisto un cane di grossa taglia aggirarsi liberamente e senza museruola tra le macchine del park inseguito da un uomo, risultato poi essere il proprietario, a cui era sfuggito.

Subito l’animale era sparito dalla loro vista, pensavano dunque fosse corso verso la strada e invece, pochi secondi dopo, la mamma ha sentito un rumore metallico provenire dalle sue spalle: era quello prodotto dal guinzaglio del cane, rivelatosi poi un pitbull, che strusciava sull’asfalto.

Neanche il tempo di girarsi per capire cosa fosse che l’animale le è saltato addosso e, nonostante tutti i suoi sforzi per proteggere il suo bambino, ha azzannato proprio il figlio cercando di strapparlo dalle sue braccia.

C’è voluta, oltre alla sua, tutta la forza di suo marito, e poi anche del padrone, sopraggiunto subito dopo, per staccare il cane dalla giovane mamma e dal figlioletto.

Per fortuna i due se la sono cavata ma, oltre allo shock che non metabolizzeranno facilmente, hanno riportato anche serie ferite.
Madre e figlio hanno infatti dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso cittadino, dove si sono recati subito dopo, e che, da prassi, ha inviato la segnalazione del fatto anche al servizio veterinario dell’Asl 4.

La donna ha rimediato abrasioni al braccio sinistro, per una prognosi di cinque giorni, ma è andata peggio al figlioletto, che ha subìto un profondo morso alla coscia destra riportando una brutta ferita lacero contusa, che ha reso necessario apporre diversi punti di sutura, per una prognosi di quattordici giorni.

I due genitori l’indomani, domenica 15 gennaio, hanno sporto formale querela, negli uffici del comando della compagnia dei carabinieri di San Donà di Piave, nei confronti del proprietario del cane denunciando l’episodio, causato da evidente malgoverno di animale da parte di quest’ultimo, che ora dovrà rispondere di lesioni personali colpose.

La parte lesa si è rivolta a Riccardo Vizzi dello Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata, per la tutela dei loro diritti. La società fa sapere che quanto accaduto non sarebbe un caso isolato, ma segue già numerosi casi sul genere, dovuti per lo più non ai cani pericolosi in sé, ma alla loro cattiva gestione da parte dei padroni.

LEGGI TUTTO >>

RIPRODUZIONE VIETATA. SONO VIETATI ANCHE LA RIPRODUZIONE PARZIALE DI TITOLI, TESTI E FOTO ATTRAVERSO SISTEMI AUTOMATICI (CD AGGREGATORI) SU ALTRI SITI

3 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. non sono per niente d’accordo: ci sono razze più violente e per cui più pericolose, è la loro natura. E non va bene dire che la colpa è dei proprietari: nel caso di oggi il cane è scappato al controllo, un fatto che può sempre capitare come ben sa chi ha un cane.
    Bisogna prevedere per legge guinzaglio e museruola obbligatori in pubblico, punto e fine.
    Poi uno se vuole lo lascia libero nel suo giardino , così se azzanna qualche bambino è suo parente ed è una sua scelta, ne risponderà aslla sua coscienza

  2. Il problema non è il cane,ma il suo padrone come lo ha addestrato.Ho già assistito a padroni incoscenti,che nell’0unico polmone verde di Venezia città, addestravano il loro cane facendogli mordere una corda in canapa.Ok è vero che i “molossi” devono mordere qualcosa altrimenti non “stanno bene” ma se poi vengono anche addestrati alla violenza allora qui, ci vorrebbe un porto d’armi (come in Inghilterra) per tenere certe razze?Non so, certo è che non è la prima volta che cani da guardia sbranano gatti o cani innoqui di piccola taglia

    • Guardi che la corda serve come gioco che il cane sia grande o piccolo e certo non educa il cane alla violenza con questo. Il problema spesso è rappresentato da persone incoscienti che vogliono cani che diventeranno dei bestioni da 40 kg in su, che non li sanno educare quando sono cuccioli e poi quando crescono non riescono a tenerli al guinzaglio. Però in questi casi dovrebbero essere gli allevatori a spiegarmi perché hanno venduto il cane a popò di scemi

Notizia interessante? Scrivi cosa ne pensi...

Scrivi qui la tua opinione
Il tuo nome o uno pseudonimo

notizie che hanno interessato i lettori

spot_img