‘Pillola del Giorno Dopo’ un farmaco la cui richiesta diventa esponenziale ogni anno dopo Capodanno. Ma non è tutto divertimento alla base dell’ aumento nelle vendite di contraccettivi d’emergenza dopo la notte di San Silvestro. In tale situazione si registra ovviamente un aumento dei rischi legati a rapporti sessuali non protetti e gravidanze indesiderate per l’atmosfera “festaiola”, secondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica ‘Bmj’, a fianco di un aumento di rapporti “non consenzienti” o addirittura come esito di violenze.
I ricercatori, Brandon Wagner della Texas Tech University e Kelly Cleland dell’American Society for Emergency Contraception, hanno analizzato i dati nazionali delle vendite settimanali in diversi punti vendita, tra cui grocery store e farmacie, scoprendo che dopo la notte di Capodanno del 2022, le vendite settimanali di contraccettivi d’emergenza sono aumentate di 0,63 unità per ogni 1.000 donne tra i 15 e i 44 anni, corrispondenti a circa 41.000 confezioni aggiuntive vendute rispetto alla settimana media.
Gli autori dello studio identificano quattro fattori chiave che contribuiscono al “rischio” durante la notte di Capodanno: un aumento del comportamento sessuale, una diminuzione dell’uso della contraccezione, un incremento dei tassi di violenza sessuale e un potenziale limite nell’accesso alla contraccezione. Sullo sfondo, l’aumento di consumo di alcol durante i festeggiamenti di fine anno che risulterà direttamente proporzionale ad un aumento delle probabilità di rapporti sessuali non protetti.
Anche la chiusura delle farmacie dalla vigilia di Capodanno potrebbe limitare l’accesso alla contraccezione, un elemento cruciale per prevenire rapporti non protetti, soprattutto per i giovani adulti.
Conclusioni e raccomandazioni
Nonostante il nome comune di ‘pillola del giorno dopo’, denominazione popolare rimasta dopo la sua comparsa una cinquantina d’anni fa, gli esperti sottolineano che la contraccezione d’emergenza è efficace se assunta entro 96-120 ore dopo un rapporto non protetto.
Gli autori suggeriscono che una maggiore consapevolezza sui rischi comportamentali, il miglioramento delle strategie di prevenzione per ridurre i rischi di violenza sessuale e migliorare l’accesso dei giovani alla contraccezione durante le festività, potrebbero contribuire a limitare le richieste al ‘farmaco di emergenza’.
