Pesca abusiva a Lido di Venezia: anomalo fatto avvenuto a Malamocco.
I Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, nell’ambito delle attività di controllo lagunare e marittimo nel tratto costiero di competenza da Pellestrina a Caorle, continuano ad accertare diverse violazioni al DPCM in un numero, seppur in calo, pur sempre rilevante.
A seguito dei controlli, sono state sequestrate due imbarcazioni per due violazioni diverse. Una è risultata non a norma con la documentazione di bordo, mentre l’altra è stata sottoposta a sequestro al termine di un inseguimento con una motovedetta d’altura, intervenuta nel tratto di mare antistante l’isola di Pellestrina.
A Pellestrina, infatti, erano state segnalate ed avvistate diverse unità da diporto intente alla pesca sportiva, in violazione della normativa vigente.
L’imbarcazione, alla vista della motovedetta dei Carabinieri, si è data alla fuga cercando di non farsi intercettare, ma una volta che i fuggitivi si sono resi conto che ciò non era possibile, si sono diretti verso la riva in zona Malamocco.
A questo punto i pescatori abusivi hanno quindi abbandonato l’imbarcazione, che veniva recuperata e sequestrata dai militari, mentre gli occupanti si davano alla fuga a piedi.
Una pattuglia della Stazione di Pellestrina subito attivata ha permesso però di intercettare una delle persone che si trovavano a bordo del drifting in una zona di vegetazione sull’isola di Pellestrina mentre tentava di ritornare a piedi presso la propria abitazione.
Il fuggitivo è stato deferito per resistenza a Pubblico Ufficiale.