Padre si spara alla testa come nel più “classico” dei suicidi, solo che per farlo ha scelto l’attimo più traumatico e traumatizzante : durante una videochiamata con la figlia. E’ accaduto a Torino.
Il folle gesto messo in atto per ‘punire’ la madre che era uscita dal rapporto in maniera complicata, denunciando anche l’uomo per maltrattamenti.
L’uomo ha scritto un biglietto per la famiglia, rivolto per vendetta all’ex compagna che lo aveva lasciato. Lei, nella sua costruzione mentale, era colpevole della sua infelicità. Poi ha telefonato ai figli e durante la videochiamata si è sparato alla tempia.
E’ morto così un uomo di 53 anni residente in un Comune del torinese.
La vittima era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti e da qualche tempo era
alle prese con problemi di salute, come riporta il quotidiano La Stampa.
Dalla scorsa estate la famiglia si era separata: la donna e i tre figli, tutti minorenni, avevano trovato ospitalità in una struttura protetta dal momento che, dopo la denuncia, era scattato il “codice rosso”, la procedura che tutela le donne vittima di violenze.
L’altra sera, al telefono con la figlia di sei anni, l’uomo si è sparato con una pistola non denunciata.
(Rip.)
Padre si spara alla testa come nel più “classico” dei suicidi, solo che per farlo ha scelto l’attimo più traumatico e traumatizzante : durante una videochiamata con la figlia. E’ accaduto a Torino.
Il folle gesto messo in atto per ‘punire’ la madre che era uscita dal rapporto in maniera complicata, denunciando anche l’uomo per maltrattamenti.
L’uomo ha scritto un biglietto per la famiglia, rivolto per vendetta all’ex compagna che lo aveva lasciato. Lei, nella sua costruzione mentale, era colpevole della sua infelicità. Poi ha telefonato ai figli e durante la videochiamata si è sparato alla tempia.
E’ morto così un uomo di 53 anni residente in un Comune del torinese.
La vittima era stato denunciato dalla moglie per maltrattamenti e da qualche tempo era
alle prese con problemi di salute, come riporta il quotidiano La Stampa.
Dalla scorsa estate la famiglia si era separata: la donna e i tre figli, tutti minorenni, avevano trovato ospitalità in una struttura protetta dal momento che, dopo la denuncia, era scattato il “codice rosso”, la procedura che tutela le donne vittima di violenze.
L’altra sera, al telefono con la figlia di sei anni, l’uomo si è sparato con una pistola non denunciata.
Una tragedia!!!