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Riflessione su quanto accaduto in Calabria e nostalgia per mare Nostrum. Di Andreina Corso

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Non è rinviabile una riflessione su quanto è accaduto in Calabria, che induce alla responsabilità di comprendere i perché e i problemi di chi si appresta a partire e di chi deve governare un fenomeno complesso, pieno di luci e ombre e soprattutto testimonianza di disperazione e di morte. Perdonino le lettrici e i lettori se espongo alcuni dati in ordine di tempo, con la premessa che chi fugge da guerre, violazioni, povertà, siccità e si imbarca in condizioni precarie, con centinaia di suoi simili. Magari convinto da qualche delinquente scafista e spendendo più di quanto avrebbe potuto spendere, dovrebbe poter contare sulla Legge del Mare, che consiste nel diritto di tutti gli Stati di attraversare le acque soggette alla sovranità di uno Stato straniero, purché il transito avvenga in maniera inoffensiva, ossia senza pregiudizio per quest’ultimo.

Le stragi di migranti nelle nostre coste: nel Natale 1996 morirono a Portopalo, 280 persone; nel 1997 le vittime, oltre cento profughi che fuggivano dalla guerra civile in Albania con un’imbarcazione qualunque, vennero speronati in acque internazionali da una nave militare italiana, la carretta del mare Kater I Rades, provocandone l’affondamento, non senza prima aver intimato al megafono “Tornate indietro!”. Il governo aveva deciso di esercitare il blocco navale.

Nel 2013 c’è stata la strage di Lampedusa, 368 morti a causa del naufragio di una nave libica. E ora quella di questi giorni, a Cutro. S’impongono alcune domande. Chi scappa da territori in guerra, torture, come quelle perpetrate dai talebani in Afghanistan, cosa può fare per poter essere accolto? Nulla, perché nel 2002 la legge Bossi-Fini ha stabilito che il permesso di soggiorno viene concesso solo a chi possiede un contratto di lavoro. Quindi meglio che non parta, si dice, lo aiuteremo a casa sua. Come, per favore? Oppure ti veniamo a prendere. Quando, come?

Che nostalgia di Mare Nostrum (2013), che fra i suoi compiti assunse quelli di ricerca e salvataggio, di prestare soccorso a emigranti in difficoltà, sul Canale di Sicilia e altrove. Peccato che questa preziosa risorsa sia stata eliminata in quanto considerata dalle istituzioni europee, troppo garantista e avrebbe potuto richiamare altri migranti.

Chiusa questa esperienza altamente umanitaria, le Organizzazioni Non Governative, ingiustamente perseguite e diffamate, che esercitano un volontariato esemplare nel salvataggio di vite umane, spesso a contatto con la Guardia Costiera che ha l’obbligo di prestare soccorso, principio dettato dalla Convenzione internazionale di Amburgo, “che non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta anche l’obbligo accessorio e conseguente di sbarcarli in un luogo sicuro, intendendo un luogo in cui sia garantita, non solo la “sicurezza” intesa come protezione fisica delle persone soccorse in mare, ma anche il pieno esercizio dei loro diritti fondamentali, tra i quali, ad esempio, il diritto dei rifugiati di chiedere asilo.

Oggi, di fronte all’ennesima tragedia di Cutro, si punta giustamente all’arresto degli scafisti, ma le persone in mare devono essere aiutate e più ancora devono essere “viste”, non solo come un problema, ma soprattutto come esseri umani che cercano una via di salvezza.

E che dire dello sfruttamento nei campi di raccolta di migranti che vivono in condizioni miserabili, secondo Medici Senza Frontiere:” Condizioni di vita inaccettabili per un Paese civile, mancanza di qualsiasi forma di assistenza o tutela, esposizione a maltrattamenti e soprusi, condizioni di salute a dir poco precarie.” E dei cosiddetti campi di accoglienza libici, che dire? Organismi incaricati alla lotta contro l’immigrazione clandestina. Incarico rinnovato lo scorso novembre, dall’Italia, nonostante si sappia che i migranti obbligati a stare in inferno sono sottoposti a una serie di violazioni dei diritti umani e abusi, tra cui uccisioni illegali, torture e altri maltrattamenti, stupro e altre violenze sessuali, detenzione arbitraria a tempo indefinito in condizioni crudeli e inumane e lavoro forzato.

Nonostante i continui e ben documentati raccapriccianti abusi perpetrati nell’impunità per oltre un decennio, Stati e istituzioni europee continuano a fornire supporto materiale e perseguire politiche migratorie che permettono ai guardacoste libici di intercettare uomini, donne e bambini che cercano di scappare alla ricerca di salvezza attraversando il mar Mediterraneo, e ne consentono il ritorno forzato in Libia, dove vengono trasferiti per essere sottoposti a detenzione illegittima e affrontano ulteriori cicli di violazioni dei diritti umani (denuncia di Amnesty International). Magari partire a rimediare da qui?

Andreina Corso

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11 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Al di là delle simpatie o antipatie politiche, anch’io, certo nel mio piccolo da non intellettò, in questi mesi ho riflettuto su come diavolo ci siamo messi in questa situazione. E’ vero, la gente, il popppolo, migra da sempre, è vero l’Italia è uno dei paesi più vicini ai porti di uscita di questa gente; sulla storia e sulla geografia siamo tutti d’accordo.
    Ma è evidente che i 2 milioni di immigrati degli ultimi 20 anni li stiamo gestendo molto male, gli ultimi gli lasciamo in condizioni di indigenza in baraccopoli, vedi stazione centrale di Milano e hai voglia a far dire al sindaco da ztl che gli accoltellamenti sono normali per una grande metropoli, nessuno ci casca, semmai, alla peggio, vuole rimuovere il sindaco (e forse anche a ragione, se hai quei pensieri come diavolo puoi fare il sindaco?).
    Poi non è che gli immigrati siano finiti, ce ne sono 700.000 in arrivo, oltre a quelle centinaia di migliaia arrivati negli ultimi mesi, è evidente il pericolo intrinseco in quella che è, nei fatti, una invasione silente. Eppure, nei giornali schierati a sinistra, negli intellettò di cui sopra e nei comportamenti di alte cariche dello stato ed alti servitori pare egualmente evidente l’indifferenza verso la realtà.
    Ora la parte di popolazione soddisfatta dalla situazione è il popolo delle ztl è il medesimo a tifare per i migranti, il riscaldamento globale, le mascherine per il covid, ecc, ecce cc; è fatto di medio alti borghesi, gente che non fa fatica ad arrivare a fine mese, anzi ha comprato il monopattino elettrico alla colf.
    Io mi sono chiesto come mai queste persone privilegiate non percepiscono il pericolo, eppure da una eventuale islamizzazione del paese ne subirebbero pienamente le conseguenze, ma anche da una eventuale crisi sociale.
    Ho anche letto il libro (proibito dalla sx, provate a cercarlo alla Feltrinelli) “Sottomissione” di Houellebecq, che qualche indizio sul come mai questa palta intellettuale si è diffusa nelle università, consiglio la lettura.
    Però recentemente mi sono persuaso di una cosa, anche alla luce delle spiegazioni che neuropsichiatri stanno dando al fenomeno covid negli stati uniti dove si stanno chiedendo (bipartisan) come sia stata possibile l’accettazione delle restrizioni, delle favole sui vaccini che fermano il virus e dove le prime accuse formali si stanno formando. Noi percepiamo la realtà come narrazione, ovvero se qualcuno riesce a convincere poche persone che bagnarsi è tossico grazie una narrazione sufficientemente convincente per la subcultura cui appartengono i soggetti da “intortare”, poi la bugia si diffonderà grazie al fatto che siamo animali che tendono ad assumere un comportamento comune. Quando la bugia è accettata da un numero sufficientemente alto di persone, questa diventa verità.
    Certo, bagnarsi non è tossico, basta toccare un rubinetto, eppure la fandonia troverà rapidamente dei sostenitori tra quelli che hanno necessità di sfoggiare un comportamento ritenuto “a la page”, accettato dai più. Costoro sono coloro ai quali difetta una personalità formata ed hanno necessità di assumerne una di facciata. Più la bugia sarà lontana dalla verità e più questa assumerà i contorni del dogma, verità vera di per sé stessa, anche a discapito della realtà.
    E’ questo il meccanismo dietro il riscaldamento globale, il covid zero e anche l’accoglienza senza sé e senza ma.
    Di per sé queste “assenze di realtà” potrebbero avere vita propria, ma spesso hanno fondamento nelle lobbies di interesse. Nel caso dell’affaire immigrazione gli interessati sono sotto gli occhi di tutti, nessuno arma una nave da tonnellate per pura bontà umana. Prendiamo il caso di “medici senza frontiere”. Sono medici no? Va bene, sono degli angeli assoluti e respirano per esprimere ad ogni espirazione il profumo dei santi, ma perché compiono azioni al di fuori della loro missione, sono medici, non marinai. E’ come se la croce rossa vendesse magliette, eppure la loro nave pesa tonnellate. Che dire degli ex idraulici che sono passati all’accoglienza e guadagnano milioni? La risposta sta in una canzone del musical “Cabaret”, ovvero “Money”. Sono soldi, soldi soldi tanti soldi con poco controllo. Le organizzazioni sociali non hanno obbligo di bilancio.
    Però questo argomento non è sufficiente per rompere l’incantesimo della narrazione, come mai? Perché ormai questa ha assunto il livello di religione. Parafrasando quello che è scritto sopra “sì molti sbagliano, ma c’è il diritto a scappare”. Ma scappare da cosa? I bambini afgani privi di braccia feriti dalle bombe giocattolo sovietiche avevano diritto a scappare, ma non avevano certo 2.000 euro. Perché poi se hai 2.000 euro non ti compri un biglietto aereo? Perché avresti bisogno di sottostare alle leggi sull’immigrazione, cosa che puoi saltare a piè pari se vai in un barcone. Altra realtà evidente, le ong, gli intellettò son evidentemente ostili allo stato di diritto, promulgano l’illegalità. Eppure sono ascoltati proprio per quell’alone religioso di magia che contorna quello che dicono.

    Ora, come finirà ce lo spiega Abramo Lincoln “Puoi ingannare molti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non puoi ingannare tutti”. E’ valso per il covid, varrà anche per l’immigrazione. Certo, però nel frattempo muoiono bimbi, non c’è da stare allegri, bisognerebbe agire prima dell’inevitabile dimostrare estrema fermezza anche contro chi agita le acque limitando l’azione del governo, ma sono liberale, quindi personalmente lascio la cosa alla coscienza di chi è in grado di capire la conseguenza della propria religiosa ideologia.

  2. Notizia di oggi Francia e Gran Bretagna rinnovano il patto anti immigrati vi sarà un nuovo
    CENTRO DETENTIVO nel nord della Francia , vi saranno centinaia di agenti con aerei e droni …
    Se lo avessimo fatto noi avremmo avuto più sanzioni dei Russi …….

  3. E’ ora di finirla con questa finta pietas. E’ ora di finirla con questa aria di fariseo spirito cristiano che posso solo tradurre con sepolcri imbiancati.
    Sinistra e cattolicesimo hanno fatto una straordinaria allenza per invadere l’Italia e l’Europa. E stiamo parlando di milionate di soldi che ci nascondono sotto la coltre dell’ipocrisia. Poi, se ti permetti di sussurrarlo (non dirlo a voce alta), sei additato e sei indicato come razzista o fascista.
    E’ ora di finirla.

  4. Il naufragio della Kater del 1997 al governo c’erano : Presidente Prodi,Vice Walter Veltroni, Ministro degli Esteri Dini, Ministro dell’Interno e coordinamento della protezione civile Giorgio Napolitano, Difesa Beniamino Andreatta, Industria, commercio,artigianato e turismo Pier Luigi Bersani. Tutti iscritti alla Lega ed Alleanza Nazionale. Si sono tutti dimessi a cariche politiche molto più importanti, uno è diventato Presidente della Repubblica Italiana.

    • Se lei legge l’articolo, non troverà nessun nome e nessun Governo, essendo la riflessione orientata e propensa a soffermarsi sui bisogni che ogni uomo, ogni donna, esprimono, quando sono costretti a lasciare il proprio paese, perché vittime delle guerre, dei soprusi, della fame. Vorrei anche dirle e dirvi, gentili lettrici e lettori, che in realtà gli scafisti sono bassa manovalanza dei trafficanti, che li usano, anche approfittando del loro stato di bisogno non per giustificarli, ma per giustizia.
      Grazie per aver collaborato alla discussione,

      • Gentile Andreina Corso, una persona che è disposta a pagare anche 10 mila euro a cranio, non mi fa nessuna pietà, che sia esso/a africana, asiatica, i poveri cristi restano a casa loro, le persone che sono finita in fondo al mare non scappavano da nessuna guerra, certo è evidente che tutti desiderano andare dove si vive meglio, pure io vorrei andare a vivere in california, ma non posso, o magari nella più vicina svizzera, dove un operaio guadagna dai tremila euro al mese, ma non mi lasciano entrare nei lro paesi, non per questo sono disposto a pagare dei traghettatori diecimila euro per attraversare l’oceano. Adesso siete anche arrivati a giustificare gli scafisti definendoli bassa manovalanza dei trafficanti, e come dire che il sicario di maffia e meno colpevole perchè ha ricevuto l’ordine dal Boss. Grazie per permetterci di capire come molte persone la pensano. Shylock the first

  5. Si , certo scappano da guerre ….ma chi ha fornito ai loro paesi armi e provocato le guerre per metter su un governo che lasci sfruttare le risorse minerarie di quel paese o per occuparlo perché in posizione strategica ? Lo vedo succedere da quando ho memoria ….
    La ” cosiddetta ” accoglienza non è altro che la nuova tratta degli schiavi come avveniva nei secoli scordell’Africa verso le Americhe……Oggi i nostri paesi ” civilizzati” hanno bisogno di manodopera a bassissimo costo , le mafie per spacciare e per far prostituire le donne ( molte volte appena adolescenti) a suon di botte ….Alle ong basta prendere milioni di € per trasportarli e poi del loro destino non gli importa nulla ….
    e nemmeno del nostro che subiamo rapine e furti ….(anche quello aumenta il P.I.L come denunciò Bob Kennedy )
    Una cosa seria che dovrebbero fare l’ONU, l’Europa sarebbe mettere al bando le armi e ai paesi poveri fornire gli strumenti perché abbiano un minimo per coltivare e avere un ospedale dove curarsi ……
    Persino il Dalai Lama afferma che non è possibile accogliere tutti …..
    Quindi tutti dovremmo aiutare questi paesi a progredire fermando così le migrazioni e le tragedie …….Ma questo non accadrà mai e le persone continueranno a morire arricchendo chi dice di portarli in posti migliori mentre gli mette le catene alle caviglie …..È un brutto mondo …..E ci sono paesi come la Germania che se li va a prendere e a scegliere ( hanno emanato una legge in merito la scorsa estate che se l’avesse fatta l’Italia saremmo stati tacciati di razzismo )….ma solo operai specializzati ….gli altri vadano pure negli altri paesi …..

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