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Napoli: lascia le figlie al bar e va in giro. I carabinieri lo ritrovano: è ubriaco, è veneziano

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Napoli: lascia le figlie al bar e va in giro in attesa del traghetto. I carabinieri lo trovano in giro nei pressi: è ubriaco. La scena avviene nel contesto affollato e frenetico del molo Beverello di Napoli, in un episodio alla fine senza conseguenze ma che getta una luce d’allarme sul senso di responsabilità genitoriale di alcuni. L’episodio ha coinvolto un padre e le sue due figlie, di 10 e 15 anni, temporaneamente “abbandonate” in un bar vicino al molo.
Secondo quanto emerso, l’uomo, veneziano residente a Longarone, aveva chiesto alle sue figlie di non spostarsi dal bar, poiché aveva intenzione di recarsi in un negozio poco distante per l’acquisto di una maschera da sub.

Tuttavia, il padre non è più tornato. Le figlie da sole hanno cominciato a subire un’attesa che si è rivelata sempre più inquietante. La più grande ha anche tentato di contattare il padre al cellulare, ma ottenendo sempre risposte interlocutorie. Alla fine, le due giovani sono state avvicinate da passanti preoccupati, che le hanno chiesto se fossero sole, e poi hanno chiamato i carabinieri.
Ai militari le figlie hanno fornito una descrizione precisa del padre, il che ha permesso agli investigatori di rintracciarlo in pochi minuti. Passeggiava lungo le banchine del porto, a circa 2-300 metri dalle sue figlie, e, secondo quanto riportato, presentava segni di ubriachezza.

La madre delle ragazze è stata contattata telefonicamente dai carabinieri, i quali, seguendo le sue indicazioni, hanno affidato temporaneamente le ragazzine a un conoscente residente a Napoli. Nel frattempo, il padre è stato denunciato per abbandono di minori.

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  1. Non intendo fare la figura della “sapientona” ma, lo Stato deve prendersi più responsabilità per quanto riguarda i MINORI. Togliere la PATRIA POTESTÀ di un genitore da parte del TRIBUNALE PER MINORI senza che questa venga TRASMESSA D’UFFICIO al COMUNE DI RESIDENZA è NON DIFENDERE il MINORE. Si spera che ci sia qualcuno che accolga la “nota”. Le competenze d’ufficio sembra non essere più nella modernità quando invece con i sistemi informatici sarebbe tutto molto più semplice che le Pubbliche Amministrazioni si “parlassero” tra loro. Il privilegio di essere nata cartacea. P.S. le pubbliche amministrazioni si tengano stretti i nati cartacei senza laurea e master, quelli che cominciavano a lavorare da mozzo, si ritorni al far gavetta, c’è troppa gente ai posti di comando impreparata.

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