Virginio Parpinello, 65 anni, è morto, se ne è andato a causa di quel Covid di cui dimostrava di non avere paura, rifiutando quel vaccino in cui non credeva, anche contro il parere dei famigliari.
Il figlio, soprattutto, insisteva perché si vaccinasse dato che il genitore si trovava in una delle classi “a rischio”.
Virginio Parpinello, conosciuto da tutti come Ilves, è spirato a 65 anni in Terapia intensiva dell’ospedale di Treviso.
La causa di morte è: polmonite da Covid.
Era elettricista.
Il figlio conferma, nel dolore, di aver provato a fargli cambiare idea, ma il padre aveva una propria visione della pandemia.
Impiegato in un’azienda di Pieve d’Alpago (Belluno), sarebbe dovuto andare in pensione tra meno di un anno.
Il virus se l’è portato via in meno di un mese.
Il contagio a inizio agosto.
Il Covid aveva colpito lui e la moglie.
La donna fortunatamente ha attraversato le fasi della malattia senza aver bisogno dell’ospedale, ma per il 65enne è andata diversamente.
Alcuni giorni di febbre e tosse, poi la difficoltà a respirare e la corsa al pronto soccorso di Vittorio Veneto.
Poi ancora, il trasferimento alla semi-intensiva di Pneumologia dell’ospedale di Treviso.
Infine l’ingresso nella Terapia intensiva Covid, dove nell’ultima settimana ha lottato tra la vita e la morte.
Fino a domenica mattina, quando il suo cuore ha smesso di battere per sempre.
I funerali si terranno giovedì alle 16 nella chiesa di Faè di Oderzo.