Buongiorno,
vi invio questa immagine che mi ha lasciato stupefatto, per non dire allibito!!!!
Attaccapanni con merce attaccati ai cavi esterni dell’elettricità!!
Mi chiedo per quanto tempo ancora una città come Venezia debba subire certe deturpazioni al decoro, senza nessun rispetto delle regole e del “buon gusto” !!!
Proprio in questo periodo dove è diventato di attualità la bella “pensata” di penalizzare gli onesti cittadini che vivono e mantengono le proprie famiglie affittando appartamenti a turisti, adempiendo a tutte le normative, alzo gli occhi e vedo, cosa ormai comune, questo sfacelo!!!
Mi chiedo perché non ci sono i controlli, mi chiedo pure perché non si vuole vedere certe situazioni da parte delle autorità competenti.
Ripeto: sono un normale cittadino che camminando per le strade ogni giorno vede che questi Signori, che vendono merce di non si sa quale provenienza, oltre al negozio, hanno un altro bazar, fuori in strada, senza nessun permesso.
Grazie.
Alberto
(lettera firmata)
In realtà ci sarebbe da domandarsi come mai nel 2022, con norme sulla sicurezza, esistono ancora cavi scoperti attaccati a vista sui muri dei palazzi, andrebbero coperti? Con delle apposite coperture o addirittura bisognerebbe predisporre delle canale apposite? certo con i relativi costi …chi attacca i panni a mio parere è solo vittima
Va bene scrivere ai giornali, ma bisogna denunciare alle autorità giudiziarie.
Chiama i vigili…
Il problema secondo me non è solo venezia, trasformata in un bazar con il consenso dei politici di cinquant’anni, ma italiano: manca la serietà e la giustizia: se le sanzioni fossero non di 500 € ma di 5000 €, e alla seconda violazione Chiudi per un anno, forse tutti Righerebbero dritto! Mi domando Inoltre come sia possibile che nessuno di chi di competenza se ne accorga, dato che ci sono telecamere ovunque, e 83 vigili recentemente assunti… Ma a Venezia il non vedere è storico: avete mai notato cos’è diventato il tratto di strada davanti ai giardinetti reali? Erano stati fatti nuovi chioschi anche per contenere le dimensioni, e invece ogni giorno gli estendano di oltre il doppio lo spazio concesso, con braccia da piovra pieni di ganci e pannelli a soffietto Che si estendono fino a nascondere persino le antiche e storiche panchine in marmo! A me sembra che l’Italia sia il paese dei furbi, e venezia ovviamente non sia di meno… Sta comunque ai cittadini segnalare, telefonare, scrivere, informale giornali e TV locali delle situazioni. Forse questo farebbe un po’ vergognare il sindaco e gli farebbe temere di perdere consensi che secondo me è il principale terrore dei politici, gli indurrebbe ad agire seriamente.
Il problema è anche l’attuale sindaco. Non che i precedenti fossero migliore, s’intenda. Ma almeno non erano così antiveneziani come questo.
Infatti è il primo è l’unico ad aver approvato un regolamento che limita le aperture di questi orrori. Mentre i compagni di prima hanno aperto il mercato distruggendo il centro storico. Pur essendo Veneziani di San Polo.
Alberto, se continuano a succedere queste cose, è perché, nonostante i proclami da propaganda del Sindaco, glielo permettono. Non bastano due soli giorni di controlli e multe a Rialto, bisogna attuare un’azione continua.
Comunque, la stretta sulle affittanze turistiche è più che giusta. Tornate ad affittare ai residenti e a chi vuol vivere a Venezia, invece. Meno turisti uguale meno paccottiglia, bar e ristoranti scadenti. Altrimenti, non lamentatevi.
Negozio vicino ple Roma.. Ma quello che lascia più allibiti è il proprietario Bangla che fa le abduzioni in canale!!