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Smantellata centrale dello spaccio in una casa del centro

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Smantellata centrale dello spaccio in un appartamento del centro a Mestre.
La Polizia di Stato di Venezia continua così l’attività di contrasto alla criminalità e allo spaccio di droga.
Gli agenti della Squadra Mobile della città lagunare, grazie alla sinergia con tutti gli Uffici della Questura di Venezia e alla preziosa collaborazione in fase di vigilanza e accompagnamento delle altre Forze di Polizia della Provincia, nel mese di novembre, hanno infatti messo in atto servizi mirati contro fenomeni di criminalità diffusa e degrado urbano.

In particolare nella zona del Quartiere Piave, solo mese di novembre, sono stati arrestati 13 cittadini stranieri di cui 10 per reati di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del quadrilatero della zona di Via Piave, 2 per esecuzione di ordinanze di custodia cautelare per reati contro il patrimonio ed un’esecuzione pena per reati contro la persona.
E all’esito di una mirata attività di polizia, la scorsa settimana, la Squadra Mobile è riuscita a individuare e fermare quella che è risultata essere una vera e propria base operativa per lo spaccio di droga. Si trova in pieno centro città, a Mestre, all’interno di un appartamento.
Nello specifico, una volta entrati nella casa, i poliziotti hanno sorpreso in flagranza di reato 5 cittadini stranieri, tutti irregolari sul territorio nazionale e con a carico numerosi precedenti penali, intenti a preparare e confezionare su alcuni tavolo da lavoro la cocaina. Droga che sarebbe poi stata destinata a rifornire la zona del Quartiere Piave.

L’appartamento si è rivelato essere una vera e propria centrale della droga, essendo attrezzata con tutto il necessario per la preparazione ed il confezionamento delle dosi di sostanza stupefacente, tra cui bilancini di precisione e materiale utilizzato per il taglio e la suddivisione della sostanza.
Sono state rinvenute e sequestrate, all’esito di un’attenta perquisizione, numerose dosi di cocaina e hashish per un totale di più di 50 grammi di cocaina e 200 grammi di hashish.

Oltre a questa importante attività di contrasto allo spaccio, che ha permesso di sradicare un centro nevralgico per lo spaccio nella città di Mestre, i 5 cittadini stranieri responsabili, tutti irregolari sul territorio nazionale, grazie al contributo del personale dell’Ufficio Immigrazione e del Nucleo Ordine Pubblico della Questura, il giorno seguente sono stati accompagnati presso il C.P.R. di Gradisca d’Isonzo, dove vi rimarranno in attesa di essere rimpatriati nel loro paese d’origine.

Tale risultato è stato possibile grazie al contributo di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale che, in linea con la costante collaborazione che intercorre nell’ambito delle attività di Alto impatto e contrasto alla criminalità nella Provincia di Venezia, hanno concorso sia alla vigilanza dei soggetti arrestati in tarda notte, sia al loro accompagnamento presso il Centro per il Rimpatrio insieme a personale della Questura.

L’attività di contrasto della Polizia di Stato è proseguita poi non solo nel quartiere Piave, ma anche nelle altre zone della città e della Provincia, in particolare nell’ambito del contrasto alla criminalità diffusa, al fine di ridurre la presenza sul territorio di cittadini stranieri irregolari e con curriculum criminali rilevanti in materia di spaccio e reati contro il patrimonio.

In particolare, nel solo mese di novembre, l’attività congiunta di tutti gli Uffici della Questura di Venezia impegnati nei controlli sul territorio, ha portato all’accompagnamento, presso Centri per il Rimpatrio situati in tutta Italia. di ben 16 cittadini stranieri irregolari sul territorio e con a carico numerosi precedenti penali. E ancora, un accompagnamento alla frontiera per l’espulsione di un ulteriore straniero irregolare sul territorio nazionale.
Tale dato si aggiunge al significativo aumento degli arresti e delle denunce effettuate dagli uomini della Squadra Mobile di Venezia, che hanno operato ben 13 arresti e 15 denunce nel mese di novembre a fronte dei 4 arresti e 8 denunce svolti nel novembre dell’anno precedente.

L’attività di prevenzione e controllo del territorio ha ottenuto risultati rilevanti nel mese di novembre anche grazie all’incessante attività su strada degli uomini dell’U.P.G.S.P. di Venezia, che nel mese hanno controllato più di 1.500 persone nel capoluogo, denunciando ben 75 persone, a fronte dei circa 1200 controlli e delle 42 denunce del novembre 2022.

Tale positivo risultato conferma l’efficacia delle recenti misure di contrasto alla criminalità, messe in campo dalla Questura di Venezia, al fine di porre in essere un’attività di prevenzione ad ampio raggio, effettuata attraverso un controllo sempre più capillare del territorio e un’attività mirata di rimpatrio di soggetti pericolosi e con precedenti penali. Individui che prima erano soliti gravitare nelle zone interessate da spaccio e criminalità.

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