Nuovo piano per contrastare il consumo di droga che si fonda su una base di grande solidità: fermare i consumatori in stazione. Dunque, intervenire prima dello spaccio.
E’ il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a parlare del problema illustrando un piano d’azione mirato per affrontare il problema del traffico e del consumo di droga a Mestre, soprattutto nell’area di via Piave.
L’obiettivo principale, come detto, è quello di fermare i consumatori di droga, che sono già destinatari di Daspo urbani, presso la stazione ferroviaria di Mestre. Ed ora, per di più, verranno inviati a casa i provvedimenti di allontanamento (quindi in famiglia tutti sapranno) e se necessario, anche i vigili urbani in divisa saranno impiegati per garantire l’effettiva applicazione delle misure. Il sindaco ritiene che sia importante informare non solo le persone interessate, ma anche le loro famiglie, e coinvolgere i sindaci e le Unità Sanitarie Locali (USL) competenti affinché si occupino di percorsi socio-sanitari specifici.
La situazione di degrado sociale di Mestre-area Piave, secondo Brugnaro, è diventata fuori controllo e non è più tollerabile che ci siano persone che assumono droga “in mezzo alle case, in mezzo alla gente”. Il sindaco si impegna dunque con gli strumenti possibili per risolvere questo problema. A questo fine si è tenuta una riunione tecnica in Questura a Venezia, seguendo un precedente incontro presso la prefettura.
Il sindaco ha annunciato la discesa in campo di una squadra di operatori sociali, che operano con un furgone riconoscibile. Inoltre, le squadre di Polizia locale saranno di supporto a questa organizzazione. Il sindaco ha anche sottolineato la preoccupazione per l’aumento dei consumatori provenienti da fuori città e in alcuni casi anche da fuori regione.
Per affrontare questa situazione Brugnaro propone di agire su più fronti. Coloro che hanno già ricevuto il Daspo urbano verranno aspettati fuori dalla stazione e saranno fatti tornare indietro immediatamente. La competenza per l’intervento all’interno della stazione ferroviaria spetta alla Polfer, ma i vigili urbani, che conoscono molti consumatori, potranno operare all’esterno.
Lo scorso anno, la polizia locale ha emesso circa mille provvedimenti di allontanamento (i cosiddetti Daspo urbani) in base alla legge Minniti, di cui 400 per consumatori di droga sorpresi nell’atto di assumere droga per strada, sanzionati con una multa amministrativa di 350 euro, oltre ai cento euro del Daspo.