Madre natura ha offerto un momento indimenticabile oggi a Mestre. Indimenticabile per i protagonisti dell’avventura, mentre alla piccola lo racconteranno più avanti. Meriaam, una neonata in piena salute, è venuta al mondo a bordo dell’ambulanza del Suem 118, a metà strada tra casa e Pronto soccorso, nella zona ex Auchan. Il primo a soccorrere la giovane mamma di origini bengalesi è stato l’infermiere venticinquenne Gregorio Franceschini, che ha assistito al suo primo parto in ambulanza con grande professionalità ed emozione. La barriera linguistica non ha impedito al giovane professionista di guidare la madre attraverso le contrazioni fino alla nascita della piccola Meriaam.
Sul posto sono giunti subito due medici del Suem 118, che hanno clampato il cordone ombelicale e favorito il contatto pelle a pelle tra la madre e la neonata per evitare la dispersione del calore. La dottoressa Giorgia Giora, che ha seguito diversi parti in emergenza, ha ammesso di essere rimasta commossa dal primo parto in ambulanza. Mentre la felicità dei genitori è stata palpabile, i sanitari si sono tutti coinvolti nell’aiutare la neonata e la sua mamma. Il primario di Ostetricia e ginecologia, Raffaele Battista, ha testimoniato la buona salute di entrambe le pazienti, portate poi nel reparto adibito all’accoglienza dei neonati.
Il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, ha espresso gratitudine nei confronti di tutti gli operatori coinvolti in questa vicenda. La collaborazione tra le diverse figure e le diverse équipe è stata fondamentale per garantire la sicurezza della madre e della neonata. L’esperienza e la voglia di far bene hanno contraddistinto tutti gli operatori, che hanno dimostrato la loro professionalità e puntualità nel gestire questa emergenza. A volte un evento straordinario stravolge la routine (anche se al 118 di routinario c’è poco) e ci ricorda che siamo tutti parte di un disegno più grande. E un giorno qualcuno ricorderà alla piccola Meriaam la sua prima, indimenticabile, avventura.