Mazzarri: “I problemi dell’Inter li conosco ma non ne parlo se no si crea un meccanismo perverso…” nell’immediato post partita di Fiorentina – Inter sulle interviste Mediaset.
Il concetto viene ribadito ai media il giorno dopo la clamorosa caduta: «Conosco i problemi, anche la squadra, ma meno si parla e meglio è».
Ma l’Inter, i suoi tifosi, quelli che spendono i soldi del biglietto, quelli che subiscono continui dileggi da parte dei tifosi di altre squadre per la caduta libera di prestazioni in campionato, possono farsi bastare una simile risposta?
Walter Mazzarri è sempre un po’ convinto che i giudizi dei giornalisti siano responsabili nel condizionare l’opinione pubblica: in realtà i tifosi avrebbero ben altro umore con altri risultati.
«Quando le cose vanno male, va male tutto. – dice il tecnico nerazzurro – Conosco quali sono i problemi ma non li dico. Non voglio parlare di organico, lavoriamo su quello che abbiamo. Non siamo in buone condizioni e non parlo solo a livello fisico. Abbiamo avuto anche qualche opportunità ma stavolta è andato tutto storto. Qualsiasi cosa dicessi dopo questo 3-0 avrei torto. I problemi li abbiamo nascosti nella partita di Europa League ma oggi sono riemersi come contro il Cagliari. Ora lavoreremo con i ragazzi, anche se molti sono impegnati nelle varie nazionali, per essere pronti alla ripresa del campionato».
“Inter, va via Mazzarri? La strada pare segnata senza giuste risposte” dicevamo in un articolo di qualche giorno fa. Le risposte continuano a non arrivare e le sconfitte si sommano: seconda perdita-disfatta consecutiva (in 5 giornate di campionato).
L’Inter ritrova Mazzarri a San Siro domenica 19 ottobre, alla ripresa del campionato contro il Napoli, dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, ma Mazzarri non può aspettarsi un’accoglienza positiva, per un minimo di coerenza.
Perdere ci sta sempre, ma le ragioni della sconfitta devono essere affrontate e risolte, nei limiti del possibile.
Mazzarri non da’ spiegazioni. Non ci sono spiegazioni coerenti al crollo di questa Inter, il tecnico si rifugia in frasi di circostanza evitando di affrontare il problema, non da’ risposte.
E’ suo diritto pretendere di non farlo in pubblico, è suo diritto farlo all’interno dello spogliatoio chiuso. Ma se le cose non cambiano lo stesso, la gente comincia a dubitare che ce le abbia queste le risposte.
“Mazzarri via dall’Inter”.
Mentre si moltiplicano in rete le manifestazioni di sfiducia da parte dei tifosi nei social, dispiace vedere un bravo tecnico (perchè Mazzarri lo è) in difficoltà sotto la luce dei riflettori balbettare giustificazioni inconcludenti tese a miglioramenti futuri, tenendo a mente che, al momento, non pare esserci un’alternativa praticabile al dimissionamento coatto di Mazzarri.
Mattia Cagalli
07/10/2014
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