Continua il braccio di ferro sui matrimoni gay registrati in Italia. Il primo matrimonio in applicazione alle nuove interpretazioni normative registrato in un Comune trevigiano, registrato dal sindaco di Treviso Giovanni Manildo, è stato ufficialmente cancellato.
L’ordinanza è stata eseguita per disposizione del viceprefetto vicario Pietro Signoriello.
Come noto, i sindaci di diversi paesi avevano aderito alla richiesta di registrazione di persone dello stesso sesso sposati all’estero sulla base che nei rispettivi paesi d’origine erano ritenuti legalmente validi, ma ciò aveva scatenato la battaglia interpretativa sui matrimoni gay con posizione contraria di ministero dell’Interno e prefetture.
Joe F. e Franco F., due commercianti di Treviso che avevano chiesto la registrazione del loro matrimonio celebrato in Brasile e vedono ora la procedura annullata per ordine del viceprefetto vicario ora ricorreranno al Tar per continuare la loro battaglia.
La prefettura aveva dato un ultimatum al sindaco Manildo affinchè annullasse l’atto, ma il primo cittadino aveva risposto negativamente.
Paolo Pradolin
[06/05/2015]
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