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“Sfogo di una veneziana in esilio”. Lettere

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Sono veneziana… esodata da quando avevo 28 anni, costretta ad andar via da Venezia per gli affitti troppo cari.
Da bambina giocavo per strada, abitavo in una casa popolare piena di bambini e ovviamente c’era qualcuno che dava fastidio…, ma semo fioi e gavemo da jogar…
Non riconosco più la “mia ” città, aperta a tutte le culture e razze, comprese quelle che chiamate terroni …

mio papà era di Brindisi, orfano, arrivato a Venezia come mozzo di una nave mercantile, è stato accolto in casa da mio nonno che dopo la morte dell’unico figlio maschio, l’ha preso come ” fio de anima”….
Questi erano i veneziani, quelli che ora sono in estinzione….
Adesso ” xe’ tuti foresti ”.
Scusate lo sfogo di una veneziana in esilio.

Silvana
(lettera firmata)

“Forse insieme ai tornelli all’arrivo a Venezia bisognerebbe mettere test di intelligenza”. Lettere

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7 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. venezia è irriconoscibile, una volta vedevi solo veneziani mestrini e dintorni e ci si conosceva di vista tutti, giravi anche di notte non c’era pericolo. io sono venuta via da venezia a 35 anni ora ne ho 60 e quando torno vedo un disastro. E’ anche vero che alcuni veneziani hanno anch’essi rovinato venezia affittando le case ai turisti e non alla gente del posto e sono tanti. Ho avuto la fortuna di vivere a venezia quando era ancora bella quando a rialto c’erano le bancarelle nostrane, la strada nuova piena di gente, incontravi tutte le veccette che facevano le vasche truccate con collane d’oro, pieno di bimbi, di gatti ….ora cosa c’è? non cammini più per le strade, negozi di paccottaglia in mano a stranieri… è la fine … non c’è più niente da fare la cosa è irreversibile

  2. Venezia si è ridotta così perché non vi è più un tessuto sociale… Succede a tutti o centri storici che man mano perdono i loro abitanti e con loro le attività economiche a loro legate. Il fatto è che la città di Venezia coincide con il suo Centro Storico. Questo amplifica la situazione. Tutti i vuoti si riempiono. Via i residenti arrivano i turisti…

  3. Buonasera, me ne sono andato via da Venezia quando avevo 24 anni ,ira ne ho 60, e vivo a Belluno.
    Quelle poche volte che torno a Venezia, dove risiede tutta la famiglia, non riconosco piu la città in cui sono nato.
    È stato trasformato tutto in un turbinio di mordi e fuggi una disneyland a cielo aperto .
    Vado a Venezia e non vedo l’ora di andarmene via prima possibile. POVERA MIA CITTÀ

  4. Buongiorno Silvana hai ragione la città non è più come una volta i turisti erano meno ma di qualità xchè c’erano solo alberghi di lusso era una città vivibile poi ci si accontentava,adesso voglio fare skei facili e veloci , basta vedere i bacari che non sono certo quelli di una volta col uovo e l’acciuga e lombra di vino adesso sembrano che ti vendano oro in realtà tutta roba surgelata a prezzi esosi infatti stanno facendo affari d’oro e si comprano muri alberghi abitazioni di lusso Porsche ecc.senza poi contare i benestanti che hanno ereditato appartamenti e ne fanno uso turistico o addirittura alberghi oppure qualche furbacchione privato che con le barche sta prendendo tutte le linee pubbliche del ACTV togliendo lavoro ai dipendenti poi ci sono notai avvocati dottori ecc.ecc.tutti super benestanti padroni di Venezia poi questi bei signori parlano di Venezianita tutto questo x nascondere le loro furbacchiate e i loro incassi d’oro puntano il dito sulle grandi navi sul motondoso o su categorie lavoro, e le persone normali cioè i veri Veneziani con stipendi normali spariti tutti a Mestre x impossibilità di stare in affitto o comprarsi casa, di quei signoroni di Venezia non gli frega niente basta arraffare tutto il più possibile e sfogiare il più possibile il loro benessere

  5. Io sono veneziana doc. ..pensionata certo che Venezia e’ cambiata come tante altre città turistiche …ma mai andrei via chi lo fa e’ perché purtroppo non hanno la casa di proprietà

  6. Eh si… i skei. Certi veneziani, e non solo, ne hanno fatti tanti. Altri tirano avanti. Molti, come me, che non sono veneziano di nascita, ma c’abitano e ci lavorano da anni, hanno imparato ad amare Venezia e la laguna con i suoi tempi lenti e non frenetici, e per questo soffrono nel vederla ridotta ad una Gardaland. Ma la colpa è anche delle istituzioni. Non c’è quasi più tessuto sociale. Anch’io ricordo la Venezia e il Lido di una volta. Ci venivo con mia madre e mia sorella. Erano gli anni ’70 ed era tutta un’altra cosa. Ma è cambiato il mondo e la gente si è imbarbarita, purtroppo.

  7. Ciao Silvana certo quella era la città più bella del mondo perché si stava tra veneziani, noi bimbi giocavamo nei campi e gli unici turisti arrivavano con le navi nei periodi estivi. Era bella gente con cui si poteva benissimo condividere la città.
    Ora quei tempi sono finiti e purtroppo Venezia è tra gli ultimi posti per vivibilità. Forse se i residenti rimasti lo ammettessero al posto di sentirsi sempre dei supereroi si potrebbe migliorare la situazione. Ma ormai i bei tempi sono solo ricordi.
    La città è rovinata da chi ha voluto spremerla x farci i soldi. Se hanno una coscienza sanno che sto parlando di loro!!!!!!
    Vergognatevi cafoni e matti skei

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