Maitresse di 35 anni arrestata: gestiva prostitute anche per veneziani e mestrini

Maitresse di 35 anni arrestata. Offriva un “giro di sesso” con ragazze moldave e romene con l’opzione cocaina, eventualmente. L’indagine è stata condotta dai carabinieri del nucleo operativo, guidati dal comandante Alfonso Trezza, sotto la direzione del pubblico ministero Barbara Sabattini. Arrestata P.T, 35enne di origini moldave, ora in carcere alla Giudecca.

Le giovani donne coinvolte venivano regolarmente sostituite ogni paio di mesi e, secondo le indagini, erano reclutate da P.T. sulla base della loro bellezza e delle difficili condizioni economiche in cui si trovavano. Molte di loro erano state ingannate con la promessa di un impiego in Italia, solo per essere successivamente costrette a prostituirsi.

L’indagine ha avuto inizio grazie alla denuncia di una delle ragazze coinvolte. Quest’ultima ha rivelato di essere stata trattenuta contro la sua volontà per 24 ore in un appartamento a Villorba, privata di denaro e telefono, per poi essere persuasa a intraprendere l’attività di prostituzione, seguendo le direttive della maitresse.

L’organizzazione criminale gestita da P.T. generava un guadagno mensile stimato intorno ai 100mila euro. La denuncia della giovane ha permesso di far emergere il lato oscuro di questa rete, svelando pratiche illegali che coinvolgevano anche un notevole numero di clienti, circa 150, tra cui persone di Treviso, appartenenti a varie professioni imprenditoriali e professionali.

Alcuni clienti erano disposti a spendere cifre considerevoli, fino a duemila euro, per una notte di piacere in hotel o presso la propria abitazione, contribuendo al prosperare di questa attività illecita. La diffusione della rete coinvolgeva anche individui provenienti da Mestre e Venezia, evidenziando una crescente espansione dell’operazione.

Attualmente in detenzione presso il carcere della Giudecca, P.T. è assistita dall’avvocato Mauro Serpico. In capo alla stessa, inoltre, è in corso un procedimento in Cassazione riguardante una condanna precedente per sfruttamento della prostituzione, incluso quello minorile. Le indagini proseguiranno con l’ascolto dei circa 150 clienti coinvolti nei prossimi giorni.