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M – L’uomo della Provvidenza – Mussolini al potere dal 1925 al 1932

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L’avevamo lasciato alle prese con lo scandalo riguardante l’uccisione di Giacomo Matteotti, nel nuovo romanzo (il secondo volume della trilogia) di Antonio ScuratiM – L’uomo della Provvidenza” (Bompiani, pag.623, €23.00) Benito Mussolini riappare come un uomo nuovo, pronto a guidare con potenza l’Italia degli anni ’20-’30. Descritto sempre con straordinaria cura e genuinità dal vincitore del Premio Strega 2019, proprio con il primo romanzo.

Il secondo capitolo vede Mussolini nel periodo di suo massimo fulgore a capo del governo italiano (dal 1925 al 1932), passato indenne attraverso le conseguenze del caso Matteotti. Mussolini lo si ritrova nella sua residenza romana, si è addossato la colpa dell’omicidio di Matteotti come se fosse un merito, attorno a lui i camerati fascisti si scannano per aver i posti d’onore accanto al Duce, che dal canto suo vuole solamente entrare nella Storia.
A dirimere le beghe tra gli appartenenti al partito fascista, mette Augusto Turati, dimentica ogni riconoscenza verso l’amante Margherita Sarfatti, cerca di placare la figlia Edda dandola in sposa ad uno dei suoi camerati, Galeazzo Ciano; affida a Badoglio e Graziani l’impresa africana, celebrata, ma combattuta con carri armati, fosgene e i campi di concentramento.

“L’on. Mussolini sta ora assurgendo alla fama leggendaria di uomo che è inutile aggredire perché evidentemente protetto dalla Provvidenza.”, questo il comunicato dell’agenzia di stampa tedesca Reuter del 12 settembre 1926 che, senza mezzi termini, assurge il Duce ad uomo straordinario, quasi alla stregua di Gesù.
Reuter non sarà l’unica a nominare Mussolini così, sarà anche il Papa stesso, Pio XI a definirlo tale, ringraziandolo per il patto stipulato il 1929, con il Regno d’Italia. Una delle date più importanti riportate nel volume è infatti quella dell’11 febbraio, giorno in cui sono stati firmati i Patti Lateranensi, gli accordi sottoscritti tra il Regno d’Italia e la Santa Sede.

Fu quindi, grazie alle leggi fascistissime del 1926, che il regime si consolidò, non solo a livello politico, ma anche sociale e spirituale nella vita del popolo italiano, fino al 1932. Mussolini però, non è l’unico personaggio storico di cui vengono narrate le vicende: tra questi troviamo Quinto Navarra, Rodolfo Graziani, Augusto Turati ecc., protagonisti, comprimari, comparse nell’esperimento di fascistizzazione dello Stato, delle istituzioni, dell’esercito e del mondo cattolico e soprattutto degli italiani in tutte le fasi della vita e nella quotidianità.

Anche per questo volume Antonio Scurati si è servito di numerosi fonti storiche, alcune inedite o poco note, narrando anche episodi della Storia italiana poco conosciuti come la campagna coloniale africana, ma M – L’uomo della Provvidenza è anche ricco di intrighi, amorosi e non, di tradimenti, di violenza e lettere anonime.
Il romanzo attraversa le psicologie e gli stati d’animo di un’Italia intera, assoggettata al Duce, compreso lo stesso Re Vittorio Emanuele III. Grazie alla sapiente scrittura di Antonio Scurati, ogni personaggio è accuratamente descritto, in ogni suo dettaglio, fisico, psicologico e morale, facendone ancora una volta un gioiello antifascista assolutamente da leggere.

Alice Bianco

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