Giuseppe Santarosa, guardia notturna di 55 anni che ha ucciso la moglie per poi suicidarsi, avrebbe ucciso “d’impeto” secondo la Procura della Repubblica di Pordenone e i Carabinieri di Portogruaro (Venezia) che conducono le indagini.
La coppia di Fossalta di Portogruaro avrebbe passato in precedenza ore normali che farebbero escludere la premeditazione. I due si erano recati a fare spesa, facendo persino scorta di viveri.
Anche indagando la storia del passato non sarebbero emersi dissidi, e non risulta che la donna abbia espresso ad amici e conoscenti esperienze di maltrattamenti o comportamenti anomali.
La modalità del femminicidio – soffocamento con il cuscino – per gli inquirenti sembra dare ulteriore credito all’ipotesi che il delitto si sia consumato improvvisamente, senza alcuna avvisaglia.
Lorena Puppo, di 50 anni, è stata uccisa così, con un cuscino. Dopo il gesto, Giuseppe – “Geppo” per gli amici, così chiamato per la sua capacità di aggiustare qualsiasi cosa – ha chiamato al telefono la nipote dicendole, trafelato, poche parole: “Vieni subito da noi, ho commesso un grave errore”.
Purtroppo ormai non c’eragià più tempo per nulla. Posato il telefono, l’uomo si è tolto la vita tagliandosi la gola davanti ad uno specchio. La scoperta che ha fatto la nipote arrivato è stata sconvolgente: i due corpi senza vita uno accanto all’altro e sangue ovunque.
L’ultimo aspetto da confermare di tutta la triste vicenda sono le motivazioni del suicidio-omicidio. Componente che potrebbe essere da cercare nel campo passionale.