Lite tra automobilista e ciclista finita in tragedia. Il guidatore aveva rincorso, avvistato, puntato e investito il ciclista, ma non era lo stesso con cui aveva avuto l’alterco. Il guidatore è stato condannato a 3 anni e 10 mesi.
La vittima, dal 2 settembre del 2016, ha visto però la sua vita stravolta: finito prima in stato vegetativo, adesso cammina a fatica, sta su una sedia a rotelle, non parla.
A ridurlo così è stato proprio quell’automobilista che lo ha inseguito e travolto in via Bergamo a Cremona.
Il ciclista investito, che oggi ha 58 anni, un lavoro in commissione tributaria, era però il ciclista ‘sbagliato’ e non quello con cui Manuel Boschetti, di 50 anni, aveva litigato poco prima, a porta Milano, per una mancata precedenza.
Ex infermiere presso le case di riposo, Boschetti è stato condannato dal gup Elisa Mombelli a tre anni e dieci mesi di reclusione per tentato omicidio, fuga e omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza, reato, quest’ultimo, che gli è costato due anni di sospensione della patente.
Il pm aveva chiesto tre anni e quattro mesi, partendo da una pena base di sette anni. Nel calcolo della pena, il gup ha tenuto conto della riduzione di un terzo prevista dal rito abbreviato. Un altro sconto è arrivato dal riconoscimento delle attenuanti per aver risarcito il danno con un
risarcimento di un milione e 550.000 euro.