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Lei vuole lasciarlo. Lui le spara 4 colpi e si uccide. La follia di Manuel a Pordenone

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manuel e michela pordenone foto da facebook

Un omicidio, un femminicidio che pare senza pietà. L’uomo che spara, un colpo alle spalle, uno al cuore… ma l’assurdo di quegli attimi non sta solo nella ferocia.
Manuel ha preso il telefono mentre Michela agonizzava e poteva essere soccorsa, ha creato un gruppo su WhatsApp chiamandolo «Addio» e ha spedito il terribile messaggio a parenti e amici.

Manuel scrive: «Senza di lei non potevo vivere». E’ questa la sintesi di un testo confuso nel quale si scusa per il dolore procurato e ribadisce il suo grande amore per Michela. Un omicidio quasi in diretta, via WhatsApp. Messaggerie e social, dopo le imprese e bravate, si sono impossessate anche della cronaca nera.
Il ragazzo di Pordenone ha poi puntato la Smith & Wesson contro se stesso e ha fatto fuoco, stramazzando sul pavimento della cucina accanto a lei.

Manuel Venier, 37 anni, ex guardia giurata, ex carabiniere ausiliario e fino a martedì dipendente di un supermercato a Codroipo, non accettava la fine del rapporto ed ha chiuso così la storia sua e della sua ex ragazza, con un gesto di grande egoismo.

Michela Baldo, 29 anni, cassiera in un vicino supermercato, si era messa con lui tre anni prima e alla loro storia aveva creduto. Era andata con lui a convivere in un quartiere residenziale di Spilimbergo, sul lato destro del Tagliamento.

Tutti la ricordano come dolce e timida. Una persona buona che avrebbe dovuto avere una vita felice, invece è diventata vittima dell’ennesimo caso di femminicidio per un amore finito. Sempre lo stesso copione: l’uomo che uccide la “colpevole” di averlo lasciato, poi mette fine alla propria vita. Questa volta la tragedia coinvolge due ex fidanzati di Spilimbergo (Pordenone).

I due sono stati trovati morti per colpi di pistola la scorsa notte in un appartamento. Era la casa dove viveva Michela Baldo, 30 anni, dipendente di un supermercato della zona. Ci viveva fino a pochi giorni fa con Manuel Venier, 37 anni, di Codroipo (Udine) stesso lavoro, ma in un’altra azienda. L’uomo aveva un’arma regolarmente denunciata, essendo un’ex guardia giurata. E aveva ancora la chiavi dell’appartamento.

La dinamica è apparsa subito chiara ai Carabinieri di Pordenone, allertati dal fratello di lui e da alcuni amici.

A far scattare l’allarme il messaggio d’addio che Manuel aveva inviato sul gruppo creato nell’applicazione Whatsapp. Manuel ha scritto di non riuscire a vivere senza l’ex fidanzata, ha chiesto perdono e ha scritto “addio”.

In un primo tempo i militari sono accorsi a Codroipo, nell’abitazione dove era tornato a vivere da solo, temendo un caso di suicidio. Ma lì non c’era nessuno, e soprattutto non c’era la pistola di Manuel. Una corsa a Spilimbergo, la porta forzata con l’aiuto dei Vigili del fuoco, e la scena che non lasciava alcun dubbio: omicidio-suicidio.

La ricostruzione più plausibile è quella che più volte ha caratterizzato delitti simili: di sera Venier sarebbe entrato nell’appartamento per attendere il rientro della ragazza a fine turno di lavoro. Michela è entrata, ed è stata uccisa con quattro colpi di pistola; poi l’uomo si è tolto la vita subito dopo.

Paolo Pradolin | 09/06/2016 | (Photo: Facebook) | [cod omipo]

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