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Kataleya, la bambina di 5 anni non si trova. A fine maggio un litigio con un’altra famiglia

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Kataleya, la bambina di soli 5 anni, scomparsa sabato pomeriggio, non si trova e le indagini proseguono a 360°, scrutando anche i rapporti con gli altri nuclei “condomini”. La piccola è stata vista per l’ultima volta presso l’ex hotel occupato da circa un centinaio di abusivi, tra cui molti minori, situato in via Maragliano. Kataleya viveva lì con sua madre, suo fratellino e altri parenti di origine peruviana, tra cui uno zio che è il fratello della madre.

La madre della bambina ha passato ore a cercarla, gridando il suo nome per le strade del quartiere, anche di notte. In un’intervista al Tg1, la donna ha dichiarato ai carabinieri di sospettare che qualcuno abbia preso sua figlia: “Non è possibile che si sia persa da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Ho fornito ai carabinieri il nome di una persona sospettata”, ha affermato.

Nonostante siano trascorsi oltre 24 ore dalla scomparsa, rimangono poche certezze e molti timori sulla sorte della bambina. Gli adulti che abitano nell’ex hotel Astor l’hanno vista giocare nell’area cortilizia dell’edificio occupato. Tuttavia, le numerose perquisizioni effettuate dai carabinieri e dai vigili del fuoco hanno escluso la possibilità che Kataleya si trovi all’interno dell’edificio.

La scomparsa della bambina è avvenuta intorno alle 15:00 del 10 giugno. Quando la madre è tornata dal lavoro, dopo circa un quarto d’ora, non ha trovato Kataleya e nessuno, nemmeno suo fratello, aveva notizie sulla sua presenza. Una vicina di casa ha riferito di una lite tra bambine, durante la quale sua figlia, piangendo, era tornata a casa. Tuttavia, non ci sono ulteriori informazioni su Kataleya, poiché si pensava fosse con lo zio. In realtà, la bambina è rimasta da sola nel cortile ed è scomparsa nel giro di pochi minuti.

Le immagini di una telecamera di sorveglianza pubblica, posizionata in via Boccherini, sul lato nord dell’ex hotel, mostrano la bambina mentre esce da sola attraverso il cancello del cortile e successivamente rientra. È possibile che qualcuno l’abbia attirata fuori? Il cancello non era chiuso a chiave e si apriva facilmente. Altre immagini analizzate dai carabinieri mostrano il movimento di adulti, tutti occupanti dell’edificio. I video sono attentamente studiati nei minimi particolari per determinare se qualcuno abbia portato via la bambina senza essere rilevato dalla telecamera.
Secondo i carabinieri, ogni ipotesi è presa in considerazione, dalla possibilità che la bambina si sia allontanata volontariamente – magari seguendo un altro bambino per giocare – all’intervento di un adulto, come un rapimento.

La madre di Kataleya, Kathrina, 26 anni, ha lanciato un appello disperato al mattino successivo alla scomparsa: “Vi prego, aiutatemi a trovarla. Sono passate troppe ore e non so nulla di lei”. Ha anche menzionato una disputa avvenuta il 29 maggio con una famiglia al terzo piano dell’edificio a causa del rumore e ha ricordato un incidente in cui un sudamericano è caduto dalla finestra durante una discussione riguardante l’alloggio. Tuttavia, ha specificato che suo fratello non ha nulla a che fare con la scomparsa di Kataleya.

La situazione è diventata sempre più angosciante, tanto che la madre ha avuto un malore e è stata portata in ospedale dopo aver appreso che le ispezioni nell’edificio non hanno dato esito positivo. Le perquisizioni sono state approfondite, dal tetto alle cantine, comprese le stanze occupate da alcuni abitanti che non hanno voluto aprirle alle autorità in cerca della bambina.

Le forze dell’ordine hanno mobilitato le loro unità specializzate, tra cui il reparto scientifico e cani addestrati a seguire le tracce anche a chilometri di distanza. Le ricerche si sono estese anche al torrente Mugnone, che scorre nella zona di San Jacopino. Le autorità hanno anche ricevuto segnalazioni da diverse persone, affermando di aver visto Kataleya in diverse località della provincia. Tuttavia, queste segnalazioni non sono state considerate affidabili.

Una donna ha riferito alle autorità di aver ricevuto una telefonata in spagnolo da un individuo che affermava di avere la bambina. Tutte le informazioni ricevute sono state attentamente verificate dalle autorità nella speranza di far luce sulla vicenda.

Nel frattempo, i vigili del fuoco hanno smontato un grande condizionatore d’aria posizionato sul tetto, mentre gli addetti hanno esaminato persino i cassonetti per la raccolta differenziata. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore al Sociale Sara Funaro hanno effettuato un sopralluogo nel luogo della scomparsa, incontrando il comandante provinciale dei carabinieri Gabriele Vitagliano e la polizia municipale.

Una descrizione dettagliata di Kataleya, alta 1 metro e 15, con occhi e capelli castani, è stata diffusa durante tutta la giornata e precisata dalla prefettura attraverso un comunicato ufficiale. Al momento della scomparsa, indossava una maglietta bianca a maniche corte, pantaloni viola e scarpe nere.
Le ricerche e le indagini continuano mentre tutti sono con il fiato sospeso

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