L’Inter va avanti in Coppa Italia. Inter che elimina la Sampdoria, rimasta molto presto in 10, e che questa sera conoscerà l’avversario dei quarti di finale di Coppa Italia. Dipenderà dalla sfida Napoli Udinese.
Il gol che ha sbloccato la gara, al 25’ della ripresa, è il simbolo della nuova era Mancini e il simbolo del nuovo corso per via dei nuovi acquisti.
Il gol nasce dall’intesa fra due nuovi acquisti: tacco di Podolski, rete di Shaqiri, alla sua prima partita da titolare.
È l’episodio che ha deciso una gara, ma è anche molto di più: è il gol che ha dimostrato come l’Inter abbia assimilato la lezione sulla paziente ricerca della rete senza affanni che poi si traducevano spesso in gollazzi di svantaggio.
Positivo, inoltre, lo spirito con il quale i nerazzurri si sono battuti, anche se non sono mancati gli errori e una più incisiva continuità in fase offensiva.
L’Inter, con Shaqiri e Podolski larghi, più Kovacic alle spalle di Icardi, ha iniziato bene e ha finito in maniera confusa un primo tempo di grandi sprechi. Tra le cose positive un ottimo pressing, aggressività e velocità, sempre con più volontà che precisione.
Dopo 12’, nerazzurri si sono trovati con l’uomo in più: Krsticic ha messo a terra Icardi lanciato a rete e Tagliavento applica la regola fallo da ultimo uomo e chiara occasione da gol.
Al 36’ altro momento cruciale dell’incontro: fallo evidente di Wszolek su Dodò e rigore. Icardi però questa volta si è fatto respingere il tiro da Romero.
Shaqiri ha continuato a muoversi molto bene nonostante fosse la prima gara nella sua nuova squadra e a metà ripresa ha trovato il tesoro che cercava: colpo di tacco di Podolski, a spalancargli la porta e conclusione di sinistro nell’angolo (25’).
Altra nota positiva per l’Inter: sbloccato il risultato, la squadra ha continuato ad attaccare, ritrovandosi pure con la doppia superiorità (doppio gallo a Wszolek). Alla fine secondo gol, con firma di Icardi e dedica alla figlia Francesca appena nata.
Mario Nascimbeni
[22/01/2015]
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