Infermiera Serial killer di bambini condannata: orrore in Gran Bretagna. L’infermiera è stata dichiarata colpevole di aver ucciso sette neonati e di aver tentato di provocare altri 6 decessi. Lei è la 33enne infermiera Lucy Letby ed è stata condannata per una serie di omicidi di neonati senza precedenti nella storia recente del Regno Unito. Il verdetto di colpevolezza è stato pronunciato in seguito alle accuse di aver ucciso sette neonati e aver tentato di ucciderne altri sei mentre lavorava presso il reparto maternità del Countess of Chester Hospital, un ospedale pubblico situato a sud di Liverpool, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2016. Il caso non solo ha scosso l’intera nazione, ma ha anche gettato un’ombra inquietante sull’intero sistema sanitario nazionale britannico, l’NHS, già alle prese con problemi organizzativi cronici e scandali di malasanità negli ultimi anni.
Dopo un lungo processo durato dieci mesi, la giuria della Manchester Crown Court ha trascorso ben 22 giorni per giungere a una sentenza nel caso di Lucy Letby. Alla fine l’infermiera è stata ritenuta colpevole. Sostanzialmente tre i metodi usati dall’infermiera killer per uccidere i neonati, tre “procedure”, nell’ambito del suo lavoro, che decidiamo di non riportare in questo articolo. Nel corso del suo impiego nell’unità neonatale del Countess of Chester Hospital, dal 2012 al 2016, aveva sistematicamente portato avanti questa serie di omicidi, con le sue ultime vittime che includevano due gemelli nati da una madre in parto trigemellare. Aveva anche tentato di uccidere il terzo neonato, senza successo.
Nel corso del processo, l’infermiera è stata descritta come una “fredda calcolatrice” che aveva scelto metodi di omicidio che lasciavano poche tracce, facendo ogni sforzo per nasconderli ai colleghi sempre più sospettosi delle attività della Letby. Tuttavia, il crescente numero di decessi, statisticamente anomalo, aveva portato all’apertura di un’inchiesta interna già nel 2017. L’infermiera era stata arrestata in due occasioni, nel 2018 e nel 2019, ma era stata rilasciata su cauzione in attesa del completamento delle indagini da parte della Cheshire Police. La sua incriminazione definitiva è avvenuta nel 2020, quando le prove raccolte dai detective si sono rivelate sufficienti per procedere all’arresto e alla detenzione della Letby.
Mentre si attende di conoscere la condanna, che molto probabilmente comporterà l’ergastolo per l’infermiera, la polizia sta continuando a indagare su altri casi sospetti presso il Countess of Chester Hospital e presso il Liverpool Women’s Hospital, dove la Letby aveva svolto un breve tirocinio. I genitori delle vittime, distrutti dal dolore, hanno dichiarato che “oggi è stata fatta giustizia”, anche se rimangono dubbi su questa tragica vicenda. Il governo conservatore ha annunciato l’avvio di un’inchiesta indipendente per garantire alle famiglie delle vittime “le risposte di cui hanno bisogno”.
Il motivo che ha spinto l’infermiera a compiere questi atti orribili resta ancora oscuro. Durante il processo, non sono emersi segni evidenti di problemi mentali, ma il pubblico ministero ha suggerito che la Letby potrebbe aver agito per il piacere di “giocare a essere Dio”, condannando i neonati a una morte precoce. Forse l’atto di confessione della donna è rappresentato dai biglietti trovati dalla polizia a casa sua, in cui aveva scritto: “Li ho uccisi di proposito perché non sono abbastanza brava a prendermi cura di loro” e “Non avrò mai figli né mi sposerò”.
Oggi, intanto, è shock in una nazione britannica sconvolta.
