LIBIA | In Libia si sta quasi arrivando allo stato di guerra: l'America, dopo l'uccisione del suo ambasciatore Chris Stevens e degli altri tre membri della missione diplomatica Usa di Bengasi, in Libia ha inviato due cacciatorpedinieri militari. Si tratta, come l'hanno definita, di una “misura preventiva”.
Fonti militari americane hanno dichiarato: “I militari americani adottano regolarmente misure di precauzione in alcune situazioni. Non è solo logico, è anche una scelta di prudenza”.
Qualche ora prima si era diffusa la notizia dell'invio in Libia, a Tripoli, di un'unità di 50 marines addestrati per compiti anti terrorismo, dalla loro base di Rota, in Spagna.
Il presidente americano Barack Obama, intanto, ha parlato al telefono con i leader di Libia ed Egitto. Il presidente Usa ha chiesto di garantire la sicurezza del personale in missione ed ha chiesto di “lavorare assieme per identificare gli autori dell'attacco a Bengasi e portarli di fronte alla giustizia”.
Mario Nascimbeni
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[13/09/2012]
titolo: IN LIBIA GUERRA VICINA | Navi e marines in fase di sbarco: “misure preventive”
foto: MARINES USA (repertorio)