Il metodo Hamer ogni tanto risale agli onori delle cronache perchè qualcuno dei suoi proseliti lo adotta rifiutando i protocolli della medicina “ufficiale”, a volte con conseguenze drammatiche.
Ma il ‘metodo Hamer’ che cos’è? E soprattutto, è una cura per il cancro come sostiene qualcuno?
Il portale dell’ “Airc” (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) è categorico su questo: “No, il cosiddetto metodo Hamer è un metodo basato su premesse non scientifiche che ha già provocato la morte di diversi pazienti“.
Si tratta, in sintesi, di un insieme di teorie che non sono mai state sottoposte a una verifica scientifica ufficiale come richiedono i protocolli veri della medicina che si basano su risultati dimostrabili attraverso sperimentazione.
Il presupposto è fondato su un principio senza fondamento accademico: il tumore sarebbe frutto di un conflitto psichico.
Ma è soprattutto nelle terapie che queste teorie si scontrano con i protocolli medici: secondo il metodo Hamer non bisogna fare uso di farmaci. Queste posizione provoca spesso nei pazienti, che in determinati stati d’animo sono facilitati ad aggrapparsi a qualsiasi scenario, compresi quelli surreali, gravi ritardi nel rivolgersi alla medicina ufficiale cominciando le terapie contro il tumore in una fase più avanzata della malattia.
I fondamenti del metodo Hamer, anche definito la Nuova Medicina Germanica, in definitiva, prevedono che ogni malattia sia causata da un conflitto di tipo psichico e che la guarigione di qualsiasi malattia debba passare attraverso la risoluzione di quel conflitto.
In Italia il ‘metodo’, nonostante le dure critiche della medicina clinica, viene sporadicamente alla ribalta per qualche paziente che rifiuta terapie di primaria importanza contro i tumori. Negli ultimi anni alcuni pazienti, tra cui giovani, sono deceduti in questa condizione per il “metodo Hamer”.
Paolo Pradolin