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Il maltempo inginocchia ancora la Romagna: a Faenza persone sui tetti questa notte

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Il maltempo inginocchia ancora la Romagna e fa registrare due nuove vittime. Nella notte i fiumi hanno continuato a uscire dagli argini e l’acqua ha invaso molte aree. A Bagnacavallo (Ravenna) il Lamone: “la situazione degli allagamenti sta rapidamente peggiorando in buona parte del territorio a seguito della rottura dell’argine a Boncellino e delle criticità sulla rete scolante”, avvisa il Comune, spiegando che molte strade non sono percorribili e che si stanno verificando esondazioni anche sul fiume Senio in località Cotignola. Sono stati allestiti punti di accoglienza e la raccomandazione è di rimanere ai piani alti. Allagamenti anche a Castel Bolognese, con il Senio in paese.

E’ stata una notte di paura e di chiamate di soccorso a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall’alluvione dopo l’esondazione del Lamone, in cui questa notte sono riecheggiate le urla di persone che chiedevano aiuto. In città ci sono persone che cercano aiuto dai tetti e sono in corso i soccorsi. In alcune strade l’acqua ha ormai superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c’è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo – completamente invasa dall’acqua – il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l’amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.

L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Romagna ha lasciato anche vittima confermata e una da confermare. La persona deceduta è un anziano uomo che, insieme alla moglie, viveva in una casa isolata nella zona rurale di via Firenze a Forlì, nei pressi degli argini del fiume Montone. Purtroppo, l’uomo è stato trovato senza vita al piano terra della sua abitazione, probabilmente annegato. Intorno alle 22, la moglie è stata soccorsa al piano superiore e ha comunicato di non sapere dove si trovasse il marito.

L’allarme si è diffuso in tutta la regione, con decine di fiumi che hanno tracimato o rotto gli argini, causando allagamenti e migliaia di evacuazioni. Molti hanno trovato riparo presso amici o parenti che vivono ai piani superiori, mentre altri sono stati accolti nei centri di assistenza allestiti dalla Protezione Civile. Il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha dichiarato che la situazione ha superato le peggiori previsioni.

Attualmente, la situazione più critica si registra nella città di Faenza, già colpita duramente dalla precedente ondata di maltempo. Verso le 21, il fiume Lamone ha esondato, rompendo l’argine anche sul lato sinistro e causando l’inondazione del centro cittadino. In alcuni punti, l’acqua ha raggiunto persino i primi piani delle abitazioni, costringendo molte persone a cercare rifugio sui tetti. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, ma molte zone di Faenza sono prive di energia elettrica e le linee telefoniche sono intasate.

Anche il fiume Savio a Cesena ha esondato, allagando una parte della città vicino al centro, seguito dal Montone a Forlì. Questa situazione coinvolge praticamente tutti i fiumi delle zone di Forlì, Cesena, Ravenna, nonché parti delle province di Bologna e Rimini. Le evacuazioni sono in corso in numerosi centri lungo il corso dei fiumi. Sindaci, soccorritori e Protezione Civile stanno esortando tutte le persone che risiedono nelle vicinanze dei fiumi a cercare rifugio ai piani superiori, anche sui tetti se necessario, poiché sono previste ulteriori esondazioni.

Le previsioni meteo indicano che le piogge continueranno almeno fino al pomeriggio di oggi, con un’ulteriore quantità di 60 millimetri di pioggia attesa. A causa delle inondazioni delle scorse settimane, il terreno è già saturo d’acqua, pertanto tutto il nuovo accumulo pluviale finirà direttamente nei fiumi.

Anche il fiume Santerno è esondato: è successo tra Cà di Lugo e San Lorenzo, nel territorio comunale di Lugo (Ravenna). L’acqua si trova sulla strada provinciale in via Fiumazzo, in destra fiume. Sul posto sono presenti Polizia e Carabinieri. In via precauzionale era stato chiuso il ponte di Cà di Lugo ed erano state evacuate le abitazioni in prossimità e nei luoghi a rischio. Nella notte allestiti i palazzetti PalaSabin e PalaLumagni per accogliere le persone che devono abbandonare le case.

Anche Venezia sta partecipando agli aiuti alle persone colpite dal maltempo: 32 vigili del fuoco sono partiti lunedì dai comandi di Venezia, Verona, Padova, Rovigo e Vicenza per raggiungere l’Emilia Romagna per l’emergenza maltempo. Si tratta delle squadre facenti parti dei moduli della colonna mobile regionale Veneto e Trentino Alto Adige della direzione Interregionale dei Vigili del fuoco, specializzati per operare in ambiente alluvionale. Il personale è composto in particolare da sommozzatori, soccorritori speleo alpino fluviali, soccorritori acquatici, e personale specializzato nell’uso delle motopompe. Le squadre si sono portate nella città di Faenza (RA) dove stanno già operando.

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