Lettere al Giornale.
Buongiorno direttore,
La ringrazio per aver pubblicato la precedente mia.
Voglio lanciare il grido di disperazione che viene dalla varie categorie di lavoratori che dipendono dal Comune di Venezia.
I lavoratori del Comune di Venezia lottano per il contratto decentrato, gli ex precari a
casa senza speranza, i 453 lavoratori della Fondazione Musei Civici di Venezia che lottano per il cambio di appalto, i dipendenti del Casinò che si sono visti cancellare il contratto, le dipendenti degli Apt che rischiano il licenziamento.
Cosa stà succedendo a Venezia?
Grazie e distinti saluti.
Patrizia Pensa
Venezia
il potere ha bisogno di ignoranza e povertà. La globalizzazione ha bisogno di questo e, ci sono riusciti
Buongiorno, sono certamente convinta che se ne rendono conto, Venezia è amministrata solo da una persona, e questa non è DEMOCRAZIA. Una persona retta da un sistema che gli ha permesso di avere un potere economico immenso. Stà comprando tutta le città, anche quando non sarà più L’ISTITUZIONE, rimarrà un potere molto forte in città, e da Venezia non se ne andrà mai. Sono sicura che hanno tutti paura a contrastarlo, è in sintonia con il governo che, da una parte fa le leggi e dall’altra dà la facoltà alle varie amministrazioni di applicarle. Ci giocano così.
Titti
Sto perdendo il lavoro a 60 anni ( musei civici) dopo 12 anni di precariato…mio figlio é all’estero si e ‘laureato li e ora cerca di realizzarsi.posso essere orgogliosa di queste istituzioni che nn tutela nessuno ne giovani ne vecchi?
Buona sera a tutti
Sono una dipendente di una delle società sopra nominate ho 55 anni sono stanca di vedere che tutto quello per cui si è lottato per tutta la vita ” diritti doveri ed il poter fare una vita dignitosa con il proprio lavoro” venga cancellato con una delibera dichiarazioneo chissà cos’altro. Speravo a questa età di essere tranquilla , serena io e la mia famiglia abbiamo sempre vissuto del nostro lavoro senza la compiacenza di nessuno quel poco che abbiamo ce lo siamo sudato e ancora oggi… ora tutto sembra un incubo solo incertezze . Mi chiedo , possibile che questa classe politica non se ne renda conto? Dove vivono? Di cosa vivono? Vengono e vanno a loro piacimento danno e tolgono come se le nostre vite fossero fogli di carta da macero calpestano diritti passando sopra ad ogni corpo!! Nessuno fa niente per impedire tutto ciò, è mai possibile morire dentro per l’ egoismo di pochi ?