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La vittima dell’incidente sul Ponte della Libertà è un avvocato

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Fanny Marion, 31 anni, francese, di professione avvocato, è la vittima dell’incidente avvenuto lunedì pomeriggio sul ponte della Libertà, a pochi metri da Venezia. Le indagini continuano per stabilire il motivo per cui il conducente, il compagno di Fanny, ha perso il controllo della moto. Sul tavolo c’è già la relazione degli agenti della Polizia locale, ma si attendono perizie tecniche per accertare se la rotaia del tram resa sdrucciolevole dalla pioggia, fortemente indiziata dal sentimento popolare, sia davvero responsabile della perdita di aderenza della moto.

Il sentimento popolare, come detto, accusa da tempo il binario del tram che collega Piazzale Roma alla terraferma di essere responsabile di diversi incidenti che hanno coinvolto mezzi su due ruote. Tra i molti messaggi giunti in redazione diversi automobilisti affermano che è addirittura difficile mantenere il controllo del mezzo anche in macchina in condizioni di pioggia. Qualcuno afferma persino di aver subito altri incidenti (fortunatamente senza gravi conseguenze) proprio nelle ore successive a quello mortale a causa della rotaia “scivolosa”. Lunedì, soprattutto nel pomeriggio, era stata una giornata meteorologicamente strana, con improvvisi, intensi, acquazzoni ed estemporanee schiarite. Le condizioni climatiche potrebbero aver giocato un ruolo decisivo nell’incidente agendo sull’acciaio del binario.

Martedì sono giunti in città i familiari della giovane donna e il fratello del marito. Erano attesi dalle dolorose formalità per il rimpatrio della salma. Intanto, il compagno della vittima è uscito dall’ospedale. Per lui una serie di contusioni e un forte stato di choc. La famiglia è stata assistita da funzionari del consolato di Francia.

Fanny Marion e il suo compagno, anche lui avvocato, stavano attraversando l’Italia per una vacanza da una decina di giorni. La coppia aveva già toccato la Puglia, Genova, Firenze, Roma, ed ora aveva come destinazione Venezia dove volevano fermarsi per alcune giornate.

Fanny Marion era specializzata in diritto penale. In patria è descritta sui giornali come “una grande penalista ma anche una mano tesa alle parti in difficoltà, naturalmente portata ad aiutare… ricordata con affetto dai colleghi a cui dava grande disponibilità per trovare sempre una soluzione efficace”. Secondo quanto viene riportato, per le sue capacità professionali aveva un grande futuro davanti a sé.

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6 persone hanno commentato. La discussione è aperta...

  1. Prima di tutto vorrei esprimere le condoglianze alla famiglia della povera ragazza ….
    Concordo con Gino Latino si potevano acquistare autobus a metano o elettrici ( solo gli interessi del pagamento del tram se ne potrebbero acquistare due al mese ) che volta in volta si possono rinnovare con modelli nuovi vendendo i vecchi ad altri paesi mentre il tram te lo tieni e lo butti via ….
    Le rotaie sono pericolose sia con l’asciutto sia col bagnato viste le decine di incidenti accaduti non solo sul ponte translagunare….

  2. Ricordo che l’assesore ai trasporti di oggi ( diventato nonno ) era consigliere all’opposizione, ebbe il coraggio di incatenarsi contro il TRAM, con tanto di servizi fotografici, e quotidiani locali, che lo intervistavano tutti i santi giorni, si vede che la poltrona di Assessore ha sistemato i suoi problemi perchè oggi non si schiera contro questo mostro che provoca più danni che altro ? Shylock the first

  3. Con la pioggia bisogna andare piano. Se poi ti trovi in strade con il mare vicino l’attenzione deve essere ancora maggiore. Con il deposito di salsedine quando piove si forma una specie di poltiglia scivolosa che rende il manto stradale pericolosissimo, se poi ci aggiungi anche una rotaia in acciaio la prudenza dovrebbe aumentare ancora di più.

  4. Voce di popolo, voce di Dio. Se il popolo dà la colpa alla rotonda, così sia. Non ci piove che il fatto non sussista….. l’assicurazione risarcisce pure in base alla professione della vittima, quindi un avvocato penalista e non uno qualsiasi. Chissà vi facciano un culo tanto e che la notizia faccia il giro del mondo. Col cuore.

    • Rotaia, non rotonda e comunque spero anch’io che possano rivalersi nei confronti del sistema tramviario e che lo demoliscano subito ripristinando tutti i servizi extraurbani per Venezia, eliminati per giustificare questo grandissimo errore politico, quale il tram, con una finta stazione di smistamento (piazzale Cialdini).

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