Gravissimo infortunio sul lavoro in Veneto. Un altro. Questa volta in provincia di Treviso.
Un’operaia è rimasta impigliata con i capelli nel macchinario, e l’incidente è stato straziante.
L’incidente è avvenuto in un calzaturificio di Asolo.
La donna, 34 anni, è ora ricoverata nel reparto di chirurgia plastica dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Il compito dei medici e dei chirurghi, sia pur di altissima specializzazione in quella sede, è arduo. Dovranno cercare di ricostruire una ampia parte della testa da cui si è staccata la pelle.
Un infortunio sul lavoro tremendo accaduto proprio nel giorno in cui l’Italia intera ancora piangeva per l’incidente che è costato la vita a Luana D’Orazio, giovane di 22 anni, morta nell’azienda tessile di Oste di Montemurlo (Prato) dove lavorava.
Luana, come si ricorderà, è rimasta impigliata nel rullo del macchinario a cui stava lavorando, che l’ha trascinata, stritolandola e uccidendola. Era madre di un bimbo di 5 anni.
Ieri l’incidente a E.B., 34 anni, operaia in una fabbrica tessile di via dell’Artigianato a Casella d’Asolo specializzata in calzature.
La dinamica dell’incidente non è ancora chiara, non si può dunque escludere alcuna ipotesi.
Quello che è certo è che la 34enne è rimasta impigliata con i capelli in un rullo e non c’è stato modo di evitarne le conseguenze: la meccanica le ha strappato una ampia parte del cuoio capelluto.
I colleghi accorsi per le urla hanno immediatamente fatto intervenire il 118. La tremenda dinamica dell’infortunio non ha portato in maniera diretta ad un pericolo per la sua vita, ma ad una ferita spaventosa oltre al grave stato di choc.
I tecnici dello Spisal dell’Usl 2 sono immediatamente intervenuti per gli approfondimenti del caso.