Spiace rilevare che coloro che avrebbero precipuo onere di tutelare e rispettare Venezia, siano invece i primi a lederne il prestigio e il decoro.
I gondolieri, che si vantano della “storicità ed unicità” per Venezia, sono gli artefici di un nuovo ed intollerabile degrado alla città, già devastata da plateatici abusivi e di orde di turisti cafoni e maleducati.
Non risulta infatti, anche ai vecchi veneziani, l’abitudine di posizionare decine di ombrelloni multicolore per calli, ponti o campi.
Una deprecabile ed inaudita sciatteria imposta alla città senza neppure l’accortezza di comprane di uguali, magari di un colore decoroso e con un logo o il “Leon”: tutti disuguali, paccottiglia da dieci euro.
Oltre alle sciagurate manomissioni a parti storiche delle Gondole, già denunciate negli scorsi anni,
compaiono ora anche cartelli disuguali, attaccati a pali e ai ponti con incuria e spesso solo in inglese con l’orribile “boat service”:
boat ?… neppure scritti in italiano o con la dicitura gondola o sandolo!
Siamo in Italia o dove?
E’ questa la tutela “storica” della città e la salvaguardia della Gondola e delle tradizioni da parte dei gondolieri?
Esiste persino in Comune l’ “Istituzione per la conservazione della gondola e la tutela del gondoliere”: chi tutela invece Venezia e i suoi abitanti?
Soprintendenza, Comune di Venezia, Unesco, non hanno nulla da ridire?
Se ne sono accorti? Schifo e vergogna, Venezia merita altro.
Alessandro Prof. Dott. Tamborini
Cattedratico di Scienze Religiose, Storia e Simbolismo dell’Arte Antica e Medievale.
San Marco- Venezia.
>> N.B.: LA RISPOSTA DALL’ASSOCIAZIONE GONDOLIERI DI VENEZIA IN QUESTA PAGINA
Ma per piacere! Danno una nota di folclore! Venezia museo tutta perfettina anche no!!!! Io quando visito una città o paese che sia voglio godere della quotidianità della gente che ci vive, se voglio vedere un museo vado al museo!!!!
Concordo con il professor Tamborini. Il comune di Venezia manca di pragmatismo ed è un vero peccato vedere quante cose si potrebbero sistemare semplicemente per non deturpare la bella città. La maggioranza dei turisti sono persone gentili e attente a non offendere, purtroppo sono molte e per i veneziani è normale a volte esserne sfastidiati. Dalla parte dei turisti invece è triste e sgradevole sentirsi spesso dissanguati dai troppi ristoratori, negozi e operatori in campo turistico, tanto che in molti si promettono di non tornare più.
Si é innescata una catena negativa che andrebbe interrotta magari con una bella riflessione per tutti sui veri valori…
Magari si instaurasse una catena negativa e qualcuno smettesse di venire…ma visto quello che accade in questi giorni direi che siamo allo sfascio totale. E smettiamola con sta cosa dei prezzi. Che tutto il mondo è paese. Anche più paese di Venezia…
andrebbe imputato ben altro…
Gli ombrelloni. L’unica cosa per cui non mi sarebbe mai venuto in mente di criticare i gondolieri.