I Gondolieri sub hanno fatto il record: 15 quintali di rottami ripescati dai rii veneziani. Questa mattina e oggi pomeriggio i sommozzatori-gondolieri si sono immersi nel rio di San Trovaso e in quello del Giustinian. In particolare, le immersioni di questa mattina si sono guadagnate il titolo di record assoluto di recupero di rifiuti rispetto alle ventitré immersioni precedenti.
Il bilancio delle immersioni, al termine, è di circa 15 quintali di rifiuti recuperati dai fondali. Come sempre la pesca ha offerto un panorama variegato sul materiale gettato in acqua: una stirella ancora attaccata alla base, tre termosifoni di cui uno ghisa, due caldaie, vari tubi in ferro e tre grondaie lunghe tre metri.
In aggiunta sono state recuperate due eliche di cui una in bronzo e l’altra in alluminio, quattro telefoni cellulari, quaranta copertoni, migliaia di bottiglie in vetro e una carta d’identità.
L’attività di pulizia, coordinata dalla Direzione Sviluppo Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde pubblico, è stata opera dei volontari dell’Associazione gondolieri di Venezia che, come nelle precedenti occasioni, insieme ai tecnici del Comune hanno individuato la zona in cui effettuare l’immersione.
L’intervento è stato portato a termine da una squadra di operatori che si sono alternati nelle immersioni. A loro il ringraziamento di Andrea Balbi, presidente dell’Associazione gondolieri di Venezia e di Stefano Vio, responsabile dei gondolieri sub dell’associazione di categoria Gondolieri di Venezia, oltre che ideatore del progetto.
I rifiuti sono stati poi recuperati grazie al supporto di un’imbarcazione del Gruppo Veritas, che si occuperà del loro corretto smaltimento.