Sono rimasti in mare 10 giorni i corpi di Giorgio e Lucio Tiozzo, i due fratelli pescatori scomparsi lo scorso 23 ottobre e ritrovati ieri pomeriggio dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza.
Il corpo di Giorgio è stato trovato verso sera incastrato tra le rocce della diga a difesa del porto di Chioggia, mentre quello di Lucio era stato avvistato nel primo pomeriggio a pelo d'acqua tra le dighe della bocca di Porto di Chioggia da alcuni pescatori.
Sul posto sono prontamente arrivate le imbarcazioni della capitaneria di Porto e i sommozzatori dei vigili del fuoco.
Una storia che lascia ancora diversi punti oscuri e diversi aspetti nascosti da svelare ancora alle rispettive famiglie, come proprio la questione principale: cos'è accaduto ai due, esperti pescatori di Chioggia, che hanno preso il mare il 23 ottobre scorso come centinaia di altre volte?
Sono stati necessari dieci giorni perchè il mare restituisse i corpi che si era preso, e questo può far parte dell'ordine naturale delle cose viste le correnti che affluiscono nella zona della scomparsa, ma perchè i due fratelli di Chioggia, usciti il 23 ottobre con una barca in vetroresina per andare a recuperare le reti che avevano piantato qualche giorno prima, sono improvvisamente scomparsi?
Un incidente, si dice, certo, ma di quale tipo? Un onda anomala li ha sbalzati in mare e per qualche motivo non sono riusciti a nuotare? O una collisione con qualcosa a causa della velocità ?
Risposte esaurienti che forse non si avranno mai, ma che potrebbero essere ipotizzate se solo si riuscisse ad avere informazioni, ad esempio, dallo stato del mezzo in cui viaggiavano. Che fine ha fatto la barca in cui viaggiavano i fratelli Tiozzo?
Le salme di Lucio e Giorgio, recuperate dagli uomini della guardia costiera e delle fiamme gialle, sono state trasportate all'obitorio dell'ospedale di Chioggia.
[2011-11-04]
g.p.
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