Ci racconta G., giovane cliente della spiaggia: “Oggi siamo andati per rivestirci e mi sono accorta che mi mancavano 90 euro”. La somma è stata sottratta dai vestiti depositati in capanna evidentemente approfittando di un momento di scarsa attenzione.
Neanche il tempo di diffondersi della notizia che le ha risposto un’altra ragazza con cui G. condivide la capanna: “A me tre giorni fa sono spariti 60 euro…”.
A questo punto potrebbe venire il sospetto di un ‘topo’ di capanne con obiettivo preferito, oppure di qualcuno di poco onesto nel gruppo di quei giovani, ma mentre la voce corre anche tra gli altri bagnanti ‘vicini’ si scoprono altre anomalie.
“A me settimana scorsa è capitato di tornare in capanna e trovare i tasconi dei pantaloncini rovesciati verso l’esterno, però non sono in grado di dire quanto denaro avevo dentro…” fa eco un vicino di qualche capanna più in la.
“Anche a me hanno rubato soldi…” rispondono dei ragazzi di un gruppo poco distante della stessa fila.
Le proteste di G. sono affidate al nostro giornale: “In fin dei conti la capanna per una stagione costa oltre 4.000 euro, e quanto meno dovrebbe esserci sorveglianza accurata. Queste cose non dovrebbero succedere…”.
Nonostante il problema dei furti nelle capanne delle spiagge del Lido non sia una novità assoluta, la questione non appare di facile soluzione: informandoci sui fatti apprendiamo infatti che queste porte delle capanne della spiaggia non sono dotate di serratura e chiave… una tendenza a fidarsi idealmente dell’onestà delle persone forse un pò anacronistica di questi tempi.
(foto d’archivio)