Nella mattinata di ieri, sabato 11 marzo, una pattuglia della Questura di Padova ha individuato l’autore dei furti di denaro dalle cassette delle offerte della Basilica di Sant’Antonio. Si tratta di un uomo italiano di 56 anni con un lungo elenco di precedenti penali per crimini contro il patrimonio. L’uomo, inoltre. risulta ancora destinatario di un avviso orale emesso dal Questore di Venezia.
I poliziotti hanno notato l’uomo in stato di agitazione mentre rovesciava un cestino dell’immondizia sulla Riviera Businello. Dopo averlo fermato e identificato, gli agenti hanno trovato denaro sospetto all’interno delle sue tasche e della borsa a tracolla, insieme a strumenti da scasso come un cacciavite, una pinza, un paio di forbici e un taglierino, oltre a torce di piccole dimensioni. La polizia ha subito sospettato che il denaro potesse essere stato sottratto dalle cassette delle offerte dei fedeli, e ha contattato il personale di sicurezza della Basilica per raccogliere informazioni.
L’uomo è stato riconosciuto come un visitatore regolare della Basilica, dove soprattutto il sabato mattina era stato visto più volte aggirarsi all’interno e rubare denaro dalle cassette delle offerte dei fedeli. Questa circostanza è stata confermata dai circuiti di sorveglianza che hanno immortalato l’uomo mentre compiva i furti. L’uomo è stato accompagnato in Questura e denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli.
Solo qualche giorno fa a Mestre un ladro era stato fermato dopo esser stato ripreso più volte dalle telecamere della chiesa di Santa Rita mentre svuotava le cassette delle offerte. Il ladro è stato fermato solo quando il sacerdote, don Marco Scaggiante, lo ha atteso nella chiesa del Piraghetto chiamando i carabinieri di via Miranese. Il ladro aveva le tasche piene di monetine e degli “arnesi del mestiere”.
