Ex dà fuoco a casa compagna, lei si salva gettandosi di sotto. Alla fine rimarrà ferita gravemente. Intossicato il figlio 12enne della donna che si trovava in casa con lei.
Una esplosione ed è crollato tutto.
E’ di origine dolosa l’incendio che lunedì mattina ha svegliato Andorno Micca, tremila abitanti in provincia di Biella.
A dare alle fiamme un appartamento di via Rapa Angelica, a due passi dal municipio, un uomo di 41 anni, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Cto di Torino.
L’intenzione dell’uomo era incendiare l’appartamento con all’interno la compagna 36enne, che per fuggire alle fiamme si è lanciata da una finestra ad un’altezza di circa tre metri, e il figlio dodicenne della donna.
Ricoverati in ospedale a Biella non sono in pericolo di vita, come anche un vicino di casa 26enne, a sua volta intossicato in modo lieve nel tentativo di soccorrere la famiglia.
A dare l’allarme, poco dopo le 7 del mattino, sono state i vicini di casa.
“C’è stato un forte boato ed è venuta giù la parete. Ho sentito urlare, ho aperto le finestre e sono scappato in strada”, racconta un uomo che abita accanto alla casa andata a fuoco. “Mi spiace tanto, soprattutto per il bambino, una cosa bruttissima”, aggiunge una donna.
Madre e figlio si erano trasferiti da poco in questa casa a due piani con il nuovo compagno.
“Litigi? Noi abitiamo lì e non abbiamo mai sentito niente. Non un urlo o una discussione – sostiene un’altra donna – fino all’esplosione di questa mattina”.
I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore a spegnere le fiamme, che si sono propagate in fretta arrivando fino al tetto e hanno danneggiato anche le case a fianco.
Soltanto in tarda mattinata la zona è stata bonificata.
Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i carabinieri, che hanno effettuato un sopralluogo nella casa con il procuratore di Biella, Teresa Angela Camelio.
Sono tanti i punti da chiarire in questa vicenda, dal motivo per cui ha dato fuoco all’abitazione l’uomo – che l’elisoccorso ha trasferito a Torino, dove ora è ricoverato in prognosi riservata con gravi problemi polmonari per le inalazioni dei fumi – a come ha appiccato l’incendio.